lunedì 6 gennaio 2014

un sincero augurio di pronta guarigione












Questo Blog si è occupato più volte di Bersani quando era un autorevole uomo politico e il Capo del suo partito, il Pd.
E se ne è occupato in maniera in genere critica; della sua politica e del suo Pd.
Come si sarà forse già compreso, questo piccolo post viene dedicato a Pierluigi Bersani. Impegnato nella prova più grande della propria esistenza. Quella con la sua salute
Bersani cropped.png

Bersani infatti ha subito un serio inconveniente fisico; e adesso sicuramente ce la sta mettendo tutta per riprendersi. Auguri






E ce lo ricordiamo di sicuro quando in diversi post precedenti lo collocavamo nelle vesti ricorrenti di Ettore, generoso quanto perdente illustre predestinato; postovi spesso in compagnia di Achille (Berlusconi), Ulisse (Grillo) e Paride (Renzi).

Dunque, è qualcuno già critico con Bersani che oggi annota auspici di pronta guarigione.

Ma le critiche precedenti alla Sua politica di Segretario e poi Capolista del Pd, non impediscono di rendere oggi a Bersani l'onore di averlo visto caduto per mano di troppo disinvolti ricorrenti cosiddetti amici ed alleati, e per mano, soprattutto, di qualche Divinità avversa  troppo ostile.

 Perché la sconfitta politica di Bersani risulta determinata in larga misura da tradimento politico di troppi in cui aveva confidato e di troppi per cui si era anche battuto.

E nel momento in cui si auspica una pronta guarigione, non si può commettere il grave errore di ritenere che OGGI si trovi con gravi problemi di salute uno dei tanti potenti, o meglio, ex potenti al momento decaduti come nel suo caso.

Bersani non è stato solo questo.

Bersani, va, a modesto parere di chi qui annota, piuttosto aggiunto al lunghissimo elenco di quanti sono caduti vittime della attuale feroce recessione volontaria che tuttora ci viene imposta.

Bersani, infatti, se non si vuole restare alle apparenze, è stato sgambettato in ogni modo nella corsa elettorale, e, poi, lucidamente impallinato nella vicenda del Colle e del Governo, perché NON risultava un soggetto affidabile per mantenere la Recessione volontaria che ancora ci troviamo imposta.

Bersani, se le sensazioni hanno un senso, NON era un uomo che garantiva il mantenimento della Recessione volontaria nazionale. Anzi, probabilmente appare essere stato vissuto come un gravissimo rischio che s'interrompesse. E' probabilmente stato vissuto come un gravissimo rischio che Lui la interrompesse la Recessione volontaria messa in atto da chi detiene il vero potere politico in Italia e dai mandanti esterni.

Inoltre, come se non bastasse, Bersani appariva come l'esponente Pd dell'ala non germanofila; anzi, sempre da quel che si è potuto vedere, lui, da capo di Governo, avrebbe ricollocato l'Italia nella alleanza preferenziale con la Francia.

Più che bastante per eliminarlo, dunque, dalla scena. Più che bastante, forse per troppi, per tradirlo su mandato di altri...

Le critiche dunque alla sua politica restano.

Ma questo non impedisce di ritenere che tra tanti servitori di altrui disegni, lui almeno un disegno proprio, e diverso dagli altri, lo possedesse.

E questo basta per accordare l'Onore delle Armi all'Avversario politico così visto ferito.

E questo basta, e avanza, per fargli di nuovo i migliori auspici di pronto ristabilimento e di possibile ravvicinato ritorno sulla scena politica nazionale.

Perché, oltre che dell'uomo, nell'alleanza di tutti i produttori di ricchezza equa destinata a rilanciare quanto prima la nazione, pare che servirebbe ancora anche un UOMO come Bersani.

di nuovo, AUGURI