domenica 4 settembre 2011

Italia consociata, addio.

Vorrei condividere alcune grandi constatazioni che emergono oggi sulla nostra cara Italia e su tutti di noi.

Per una volta, pertanto, anche da parte mia la parola agli <amati> sondaggi.
Col permesso, beninteso, del dr. Renato Mannheimer e del giornale  Corriere della Sera che li pubblica alla sua pag. 13 di oggi 4 settembre, eccone dunque alcuni stralci significativi. Sotto il titolo già significativo:
"Esecutivo criticato da 8 italiani su 10
Ma il calo dei consensi travolge anche l'opposizione "
L'azione del governo non risulta gradita alla gran parte della popolazione, ma c'è anche la valutazione critica sull'operato dell'opposizione.
Quasi l'80% degli italiani dichiara di giudicare negativamente l'operato dell'esecutivo negli ultimi mesi. Come si sa, anche in precedenza la maggioranza degli elettori esprimeva un parere critico sull'azione dei nostri ministri. Il livello del dissenso è tuttavia aumentato notevolmente, passando dal 74% rilevato a fine giugno (e dal 66% di gennaio) al 79% di oggi. In questo momento, solo poco più del 18% degli italiani approva le scelte recenti dell'esecutivo.


L'ampiezza di questo dissenso implica che esso non coinvolge solo l'elettorato delle forze politiche di opposizione, ma è diffuso anche, sia pure in misura minore, tra chi, ancora oggi, dichiara di votare i partiti di governo. Ad esempio, esprime un giudizio negativo sull'esecutivo più di un quinto (23%) dell'elettorato del Pdl e addirittura metà di quello della Lega nord. (...)

Anche la fiducia nella persona del presidente del Consiglio è drasticamente diminuita, anche se supera, seppure di pochissimo, quella espressa per il governo nel suo insieme. Oggi poco meno del 20% degli italiani manifesta <<molta>> o <<moltissima>> fiducia nel Cavaliere: un anno fa era i 36%, ciò mostra un calo di consensi drammaticamente significativo. (...) " "


MA ADESSO E' CHE VIENE IL BELLO, SI FA PER DIRE NATURALMENTE, PROSEGUENDO A SCORRERE IL SONDAGGIO pubblicato dal Corriere della Sera:

"Tutto ciò non ha giocato, tuttavia, a favore dell'opposizione. Anzi.
Congiuntamente alla caduta di consenso per il governo, si è verificata nell'ultimo periodo una diminuzione netta di valutazioni positive per l'operato dell'opposizione, che oggi non superano il 13%, mentre più dell'83% si esprime criticamente verso il centrosinistra.
Appaiono particolarmente severi gli imprenditori, i liberi professionisti e i lavoratori autonomi, ma anche tra gli operai più dell'80% non approva le scelte recenti dei partiti di opposizione.

Si ha prova dell'ampiezza del dissenso dall'analisi delle risposte in relazione alle intenzioni di voto. E' vero che, come ovvio, più del 90% degli elettori del Pdl è critica nei confronti del centrosinistra, ma sorprende che lo sia anche il 60% degli elettori del Pd (dunque la maggioranza assoluta sembra, almeno in questo caso, dissentire dall'operato del partito) e più del 70% dei votanti per l'idv di di Pietro. (...) "

(si ringrazia Renato Mannheimer/Corriere della Sera, pag. 13 del 4/9/2011.)
ndr. i grassetti e gli stacchi di testo sopra riportato sono della riproposizione, il testo richiamato si produce in monocarattere corsivo nel suo intero)


CHE COSA VUOLE DIRE, QUESTO SONDAGGIO IN FONDO SOPRA TUTTI NOI STESSI?

Intanto, penso, una prima cosa.

La <barriera> mediatica prevalente, soprattutto video, non ha funzionato a spargere profumi pensosi sopra l'operato complessivo gestionale italiano. Il popolo italiano, cioè noi tutti stessi, mostra di aver compreso e bene cosa si stia veramente facendo, come, e da parte di chi. E infatti dissente.
Perchè puoi anche essere un genio mediatico, come lo era certo anche Mussolini, ma quando ti trovi a propagandare una guerra già persa con le ballerine, mentre cadono le bombe alleate già accanto anche al palco, c'è poco da addolcire alla storia che irrompe in diretta dentro il <circo>.


Ma nel sondaggio su di noi stessi, credo che lasciamo emergere una seconda cosa. Forse anche più decisiva e dirompente della prima: L'OPPOSIZIONE NON CRESCE, ANZI CROLLA DI CONSENSO PURE ESSA.


E questa, almeno apparentemente, risulta una cosa molto strana. Perchè accade?

Da che mondo è mondo, infatti, le maggioranze, in passaggi per esse dure, cedono di consenso. Infatti, giù i laburisti e Cameron dilaga. Si ritira Zapatero e già i sondaggi danno vincente la sua opposizione parlamentare. La cancelliera tedesca ondeggia, ma cresce in contemporanea la sua opposizione parlamentare. Lo stesso sembra accada in Francia. 
In Italia invece no: giù entrambi nella perdita contemporanea di consenso, maggioranza e minoranza parlamentare. E COME MAI?

Una risposta potrebbe essere, magari, sono le inchieste giudiziarie. Non credo proprio. E poi, che c'entrerebbe l'Ivd?




Proviamo ad entrare allora più addentro alla grande questione che si manifesta qui da noi.


Cosa ha caratterizzato, e caratterizza le opposizioni parlamentari europee emerse già, o date prossime, vincenti sulle  maggioranze preesistenti? UNA PROPOSTA POLITICA LORO FORTEMENTE ALTERNATIVA.

In Italia anche: NO.

Non vuole essere questo un giudizio prevenuto. Ma una semplice constatazione. Altrimenti anche qui diverrebbe <disinformazione>.


E stata infatti intesa la proposta alternativa di manovra dell'opposizione? invero apparsa come un lampo per dovere di presenza e svanita lesta dall'orizzonte?
Da quel che si è potuto vedere E' RISULTATA ANCHE ESSA UNA <MANOVRA DI SOLE TASSE>. Ne più ne meno a quella del Governo.

La "grande" differenza delle due Manovre risultate ancora di sole TASSE senza sviluppo? Una diversa parziale attenzione agli esentati, nell'una e nell'altra. A ragione di cercare di salvaguardare preferenzialmente il proprio <zoccolo> dell'insediamento elettorale rispettivo. Per il resto, a filosofia d'ispirazione, appare gemella. Un clone. E questo stanno fotografando i sondaggi: L'elettorato mostra di averlo ben capito di essere in presenza, in parlamento, di una politica economica sostanzialmente MONOPARTITO.

Già questo basterebbe per tagliare le ali alle speranze proprie di vittoria di qualsiasi Opposizione parlamentare. Risultare un clone della politica economica governativa.


Ma se a qualcuno di noi, fossero rimasti dei dubbi, si è incaricato di dissolverli la condotta politico parlamentare dell'Opposizione vista subordinata, nell'occasione, alla più infelice plateale <CONSOCIAZIONE>.

E' evidente che sulla <casa comune> che brucia non si fa speculazione bassa, nemmeno ostruzionismo senza ragione. Ma un conto è fare il pompiere, anche dall'Opposizione, un conto fare la <spalla> del piromane....

E allora ecco l'opposizione che arriva <trafelata> a frragosto al Senato dalla spiaggia. Prima anche della maggioranza. Qua la manovra, che non va, ma ve la lasciamo ugualmente approvare di corsa che ci serve. Nessuno se la fila, e nessuno le fornisce niente, tuttavia. Mentre la maggioranza proponente si dilania in video tra mi sanguina il cuore e mi fa schifo. Cambiandola, di sera e di mattina senza posa, come fosse una brandina.

E che fa l'opposizione palamentare italiana? si incupisce, cerca di far approvare adesso la propria di manovra nella latitanza della maggioranza, convoca d'imperio il governo a riferire d'urgenza? NEMMENO PER IDEA.

A giorni alterni, come le targhe, la opposizione parlamentare, in blocco, risulta pietire in video. Dateci sta manovra vostra da farvi approvare, decidetevi su, fate i bravi. Non abbiate timore di noi, che già quella di luglio, di manovra vostra di tasse, ve la abbiamo fatta approvare in sei giorni. Forza, che non sappiamo più cosa fare, in Senato, se non vi decidete. Abbiamo finito le parole crociate, al bar interno hanno aumentato i prezzi, e così adesso viene anche sete. Ma sta manovra vostra, quando la date, ad una minoranza che non vi creerà problemi?

C'è da meravigliarsi che con questa conduzione pubblica, e ostentata, l'intenzione di voto e di consenso crolli anche all'opposizione parlamentare, in Italia? NO, credo. VISTO CHE L'OPPOSIZIONE, ELETTORALMENTE, PARE SUICIDATA.

Perchè, allora, accade?


Perchè, ormai da ventanni, sono caduti i muri e forse anche le terrazze, ma la gestione politica italiana rimane CONSOCIATA.

Che cosa vuol dire nella realtà reale?
Che si scrive maggioranza e minoranza parlamentare elettorale, si coniuga dell'Amore o Geneticamente Diversi, ma dietro a queste baggianate per i fessi, nella spiccia realtà, decidiamo, e soprattutto gestiamo, TUTTI ASSIEME e sempre CONCORDI.


Solo che adesso, l'elettorato e la pubblica opinione, cioè noi tutti, come rivela il sondaggio citato, MOSTRA DI AVELO CAPITO. E lo rigetta questo dannosissimo minuetto ipocrita sopra le sue tasse e sopra il suo futuro.

Non gli basta più sentirsi dire <la colpa e del solo presidente del consiglio> o <la colpa è del segretario del Pd> quando poi vede alla buvette i fiduciari deliberare assieme. Quando poi vede in ballo la propria esistenza stessa, quella dei figli, il proprio lavoro onesto. E SI DISGUSTA.

La consociazione italiana ha fatto dunque, e fa il suo mestiere, e nelle emergenze soccorre, come da sempre,  il suo <nemico> apparente. Visto che hanno sempre deciso e gestito in fondo assieme. Ma questa volta, forse, è stato fatto un errore di troppo. Si è fatto i consociati, a telone aperto. Del palco.
E volano pomodori, verdure, ortaggi, sui Consociati alti e pure bassi. Dal pubblico pagante che fa tremare il tetto di fischi.


Questo pare dicono i sondaggi su di noi: L'Italia non si vuole più consociata nei disastri, l'Italia si prepara ad altre scelte sue VERAMENTE ALTERNATIVE. Di rappresentanza e di gestione reale.


I colpi di coda dei <caimani> della rendita parassitaria diffusa consociata saranno ancora forse molti. MA LA STRADA, APPARE APERTA.


VERSO IL NUOVO NELLA DEMOCRAZIA.


Nei sondaggi citati risulta infatti esservi scritto in filigrana, a maggioranza elettorale vera: CONSOCIAZIONE ITALIANA ADDIO. Si va verso l'ALTERNATIVA VERA, DI PROGRAMMI E GESTIONE SUCCESSIVA.

Questa sarà infatti, io credo, la Primavera possibile, democratica, non violenta italiana. Col consenso pieno anche dei Mercati....


















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