il silenzio d'ordinanza

Suona infatti la Tromba del Silenzio d'ordinanza per chi come me ne è stato affettuosamente sindaco. E' iniziata infatti la Campagna elettorale per scegliere una nuova amministrazione elettiva alla Città nostra di Gualdo.

La <Libera uscita> personale delle opinioni e pensieri su questa nostra comune Città di Gualdo Tadino appare terminata. 

Pertanto, come già negli anni trascorsi, chi qui scrive, nel sottoscritto, rientra disciplinatamente nel Silenzio rispettoso sulle condotte ed i programmi di chi pro tempore amministra. E di chi conduce le proprie Campagne elettorali di proposta. 

Ciò non vuol dire che, sempre chi qui scrive, si disinteresserà di quel che vede ed accade alla e nella propria Comunità alla quale resta legato con immutato affetto.

Significa solo che, opinioni e impressioni su quel che accade nella vita amministrativa comunale, se le terrà per sé con silenzioso rispetto all'operato altrui anche questa volta.

Intanto, mentre squillano per chi scrive le prime note del Silenzio sulla vita Amministrativa della nostra Città, 
approfitto per augurare in Bocca al Lupo di cuore non solo a tutti coloro - e senza alcuna eccezione - che concorrono nel proporsi alla gestione del Bene Comune cittadino, e, mi auguro, alla difesa anche dei più disagiati; ma per augurarlo per prima alla nostra Comunità tutta soprattutto giovane.

Che possa ritrovare al più presto la via dello Sviluppo e della piena occupazione nella condivisione.

In Bocca al Lupo Gualdo Tadino, ed ai gualdesi tutti e tutte senza distinzione alcuna tra di essi. 

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Il mio personale affetto non verrà mai meno.

Per il resto, non me ne resterò di certo con le mani in mano.

E tra altro, condurrò sino in fondo la pacifica pubblica <battaglia> che già mi vede impegnato non solo per la lecita tutela personale; ma altrettanto, e ancor di più, per l'affermazione del Diritto d'esistenza anche di tutti coloro che non hanno Potere e non vogliono lasciarsi schiacciare da altrui Poteri troppo spesso risultati privi di decenza ed equità.

Come anche nella stessa nostra Umbria tuttora risulta e non poco nemmeno.

Con grande cordialità ed affetto, dedico questo post alla mia Comunità ed alla nazione intera che cerca la Speranza d'una esistenza più equa per tutti e meno contrastata dai potenti.

E qui non si potrà certo mai tacere da nessuno di noi. 

A meno che non si sia scelto di voler vivere con un padrone. Indipendentemente che ci somministri ora la carota od il bastone.

La vitalità della Democrazia non consente infatti mai a nessuno di tacere dalla testimonianza attiva quando siano in gioco i LECITI DIRITTI ESISTENZIALI soprattutto dei meno protetti.

Questa infatti risulta oggi la trincea che non deve cedere mai nell'interesse di ciascuno di noi.

E pur nella mia modestia di persona, anche io recherò infatti la mia attiva TESTIMONIANZA.

(Le immagini sono tratte da www.wikipedia.org - si ringrazia )