mercoledì 27 giugno 2012

Perchè adesso è ora di ricominciare


Che ci troviamo in un passaggio di serie difficoltà, per molti di noi anche personali, e come nazione, non vi sono ritengo grandi dubbi al riguardo.
Ma la cosa che lascia più sorpresi è che in un simile passaggio, a differenza di altre Democrazie che hanno cambiato programmi e loro gruppi dirigenti politici per molto meno, non si osserva all’orizzonte alcun emergere di Programmi gestionali nostri veramente alternativi.

Anzi, parte prevalente anche dei nostri Media risultano erigere tuttora una barriera dissuasiva alle visioni alternative. Martellando che questa perseguita dall’Italia costituisce l’unica strada possibile per non peggiorare: tagliare, tagliare tutto quel che fa uno Stato efficace condiviso, distruggere altro Lavoro e Imprese, distruggere ancora altri diritti Donna e Giovani, svendere tutto il patrimonio nazionale, almeno sinché il debito pubblico non avrà iniziato a calare.

Ma come mostra anche Monti, il Debito non cala mai in recessione; calano casomai le entrate pubbliche e non solo private. Calano semmai i Diritti di tutti e le Speranze. Da un grande debito non si esce infatti mai con la miseria. Ma, casomai, con la condivisione equa.

E allora, perché questa barriera mediatici istituzionale?

Perché l’Italia della Rendita parassitaria, quella minoritaria che in trenta anni ha consentito al 10% della nostra popolazione di impadronirsi del 50% della ricchezza nazionale, non intende certo arretrare. E non intende arretrare neanche il gruppo dirigente consociato anche attuale che la rappresenta. E risulta intenda andare avanti allo stesso modo: COSTI QUELLO CHE COSTI AL PAESE  ED ALLA POPOLAZIONE.
Appare pertanto vitale, per tutti costoro, dissuadere, scoraggiare noi popolazione dal cercare altre strade. Di Programma e di Rappresentanza.

Tuttavia, programmi alternativi anche in pareggio di bilancio, perseguibili nella condivisione e nello sviluppo, ed anche nella partecipazione Euro Ue, esistono.

E, poiché da qualche parte si deve pur incominciare a parlarne, settimanalmente, anche se una piccola persona come tanti di noi, e come è infatti il sottoscritto, inizierà a immettere singole voci di un potenziale programma alternativo nella conduzione del Paese. Il cui insieme, peraltro, lo si può sempre trovare, a chi interessi vedere, in http://www.kitfaidate.com
Sarà questo il definitivo programma alternativo eventuale pur dopo una evidente elaborazione finale in condivisione con chi ci si riconosca? Non so.

Decideremo in tanti di attraversare il guado anche personale, per entrare nel territorio nuovo della autogestione  e della partecipazione? Non so.
So solo che lo si deve, anche per parte mia, e senza timore di esporsi in questo, in specie ai nostri Ragazze e Ragazzi. Provare a contribuire, e ciascuno di noi personalmente, a restituirgli la Speranza.


SO SOLO CHE IL GUSCIO IN CUI RISULTIAMO ATTULMENTE RINCHIUSI: NON SI PUO’ FARE ALTRO E NON CI SONO ALTRE RAPPRESENTANZE ELETTORALI POSSIBILI AL VOLERE POPOLARE, VA SPEZZATO.

Poi, presumo, a fine estate si dovranno trarre molte conclusioni. Tra di esse, un simile programma, e nella sua elaborazione finale, credo dovrà cercare comunque anche la rappresentazione sua elettorale eventuale.

Interesserà alcuni o molti? Non so.
So solo che a breve, se arriveranno altri governi come i precedenti, e come anche questo attuale, non ci potremo lamentare: avremo scelto noi rifugiandoci nell’eventuale anche personale non fare.
So solo che a breve, se prevarranno ancora i gestori delle Rendite ancora attuali, e metteranno mano anche a svendere le risorse vitali nazionali senza però cambiare niente, il rischio Italia sul Debito diverrebbe ancora maggiore; la povertà illimitata; e, la eventuale inversione di rotta successiva, ancora più faticosa e molto più costosa che non oggi.

So solo, che, ove accadesse, ce lo saremmo solo scelto volontariamente.
PERCHE’ CAMBIARE IN POSITIVO, SI PUO’
Se lo vuole una nazione solidale.

Qualcuno pare debba iniziare a porre anche <i piedi> sul piatto della rendita parassitaria nazionale.
Riprendendo la conclusione di un Presidente Usa virtuale e che invitava i suoi connazionali alla fiducia ed alla speranza dopo un immane disastro naturale: PERCHE’, ADESSO, E’ ORA DI RICOMINCIARE.