mercoledì 19 marzo 2014

E da tempo che avrei già voluto scriverti mia cara Città

Gualdo Tadino – Stemma



Gualdo Tadino – Veduta

Cara Gualdo Tadino, mia Città Umbra dove vivo anche io.

E' da tempo che avrei voluto parlarti. Io sono divenuto tuo abitante <adottivo> all'età ormai lontana di quando avevo poco più di sette anni; a seguito del trasferimento presso di te per motivi di lavoro di uno dei miei genitori.

Arrivato presso di te, mi sono sentito a casa mia, e tu mi hai dato molto. Tutto.
Mi hai accolto come se fossi da sempre figlio tuo, mi hai concesso qui le mie amicizie giovani, e successive.

domenica 9 marzo 2014

Tolleranza zero


Siamo diventati una nazione Talebana, e non ci siamo accorti.







Queste piccole note non sono uno sfogo estemporaneo. Ma cercano una propria riflessione in generale.


Lo spunto è la truce vicenda di sangue che sfregiava oltre l’8 marzo nazionale di chiacchiere, anche la nostra collettiva sicumera.
Si, risulta assassinata trucemmente, ieri 8 marzo di sangue, una giovane donna proprio sotto casa nostra; a Gualdo Tadino in Umbria.
Gualdo Tadino  Delitto nella stanza di un affittacamere: la vittima è una rumena di 27 anni
Sgozzata l’8 marzo dall’ex fidanzato
(Corriere dell’Umbria del 9 marzo, prima pagina)
Ripartiamo da questa ennesima tragedia femminile che ci accade quasi <sotto la porta di casa> proprio perché essa ci reca a tutti pare, non solo un messaggio di sgomento e pena per la povera vittima. Ma proprio per il suo essere accaduto in una piccola comunità acculturata e civile.


sabato 8 marzo 2014

Una Mimosa italiana sgualcita


Acacia dealbata-1.jpg
8 Marzo 2014: nel simbolo dedicato alla Festa della Donna.

Ma nella realtà, che Mimosa siamo diventati, Noi Italia?  Un detto popolare diffuso quanto amaro, più o meno recita così: <Fatta la Festa, gabbato lu Santu>.
E noi, facciamo eccezione ad una Festa che ci riempia la bocca ma faccia in realtà da paravento alla realtà nostra che dica: Facciamo sempre peggio?

Non pare proprio che facciamo eccezione, noi Maschile italiano
E tanto per dire, in una colossale beffa giocataci dal Calendario, questo anno la data Simbolo Femminile di una Donna pari, cade proprio nei giorni in cui un Parlamento nazionale di noi <maschietti> italiani risulta negare alla Donna elettrice italiana il riconoscimento di presenze pari Donna-Uomo nelle Liste elettorali nazionali.

Una cosa irrilevante?