Ci eravamo lasciati, sul finire
dell’anno trascorso, osservando anche da qui l’andamento di quella
interminabile, ormai decennale, Guerra divenuta nota ovunque come guerra di
Troia.
Eravamo oramai infatti giunti ad
osservare, e prossimi al febbraio dello stesso anno, quando l’altalenante
andamento dell’interminabile guerra tra i due irriducibili fronti contrapposti,
ebbe un sussulto.
Achille infatti, che per mesi se
ne era stato ad oziare nella propria tenda così concedendo ampio vantaggio agli
assediati tanto da averci loro fatto quasi un pensiero di vincere la guerra,
improvvisamente decise che bastava, di oziare, e si rilanciò colmo d’ira, di
nuovo e di persona dentro la mischia.
Per i troiani furono subito
dolori, a rivedere in campo ancora una volta il temibile Pelide.