(Fonte immagine:www.wikipedia.org)
Questo
post trae spunto da un quanto capitatomi la mattina dell’11 marzo appena
trascorso e che vorrei provare a condividere.
Mi è
infatti accaduto di imbattermi casualmente, da un canale digitale, sul finire di quello che mi è
apparso un bel film <angeli di acciaio>
(Fonte Immagine: www.wikipedia.org)
Quel film risultava dedicato ad
una delle protagoniste - Alice Stokes Paul - della grande battaglia politica, e Non violenta, che le
Donne americane condussero, e alfine vinsero, agli inizi del secolo appena
trascorso: la Conquista del diritto di voto elettorale anche per le Donne
americane.
E quel film, che <incontravo> così casualmente, e che mi tratteneva sino al suo termine, mostrava, all’interno di un racconto di un tempo lontano, tanto anche di presente attuale e sino al nostro stesso oggi italiano.
Ma
andiamo per gradi.
Intanto
proviamo a ricordare assieme di che <battaglia> civile fosse quella di
allora americana. Per molti di noi si tratterà infatti di ricordare, ma per
fasce molto ma molto più giovani si potrebbe trattare finanche di poter
conoscere di cosa si stia parlando.
Parrà forse ai più giovani incredibile a dirsi, ma, ancora all’inizio del secolo appena trascorso, la democrazia elettorale non era affatto universale. E più o meno in ogni parte del mondo che la praticava. Si trattava infatti, pressoché ovunque, di un diritto elettorale riservato ai soli UOMINI. Le DONNE ne erano escluse dall’esercizio del proprio diritto elettorale. E così era anche negli USA in quegli stessi anni.
Parrà
incredibile probabilmente e in specie ai più giovani, ma la democrazia elettiva
non è nata affatto universale negli aventi diritto al voto entro le singole
nazioni che la adottavano. Mentre, probabilmente, siamo spesso
portati a pensare che, una cosa che oggi esiste, deve già per questo essere
esistita identica da sempre. Un po’ come l’acqua corrente al rubinetto
domestico di ciascuno, si può essere portati a pensare che, se c’è, ci deve
essere sempre stata perché è utile e naturale che ci sia sempre stata. Non è
però affatto così. Né per l’acqua corrente al rubinetto domestico, né per il
Diritto elettorale universale.