martedì 22 ottobre 2013

I BUGIARDI: Svalutano senza Dirlo


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(fonte immagine: wikipedia.org)

Questa piccola nota viene appuntata soprattutto a beneficio dei più Giovani. I quali si sentono raccontare, come a tutti noi, che questa Recessione rovinosa. che oramai festeggia tranquilla già il secondo anno, sia colpa del destino o della sola cattiva Ue.


Questa Recessione è solo <roba> nostra italiana, ed è una nostra scelta volontaria (o meglio di chi ci governa). Si sarebbe potuto e si può tuttora ancora fare infatti altro e ben diverso anche nei parametri Ue.
Con questa Recessione stiamo infatti svalutando una seconda volta il nostro Euro interno (non è vero che con l'euro non si può svalutare all'interno). Noi infatti l'abbiamo già fatto entrando in euro (tacendo) e lo rifacciamo ora (ritacendo).


E PERCHE' SVALUTIAMO?

lunedì 14 ottobre 2013

Quella irresistibile tentazione



Italia - Localizzazione
(fonte immagine: www.wikipedia org)

Quella irresistibile tentazione di una parte della nostra grande Finanza e Industria italiana

Il titolo non appare scelto tale per motivi provocatori o di mera approssimazione: è stato scelto come immagine concreta assai reale.
Della situazione nostra italiana pluriennale. E se per primi noi italiani non incominciamo a dirci e guardare le cose nostre anche collettive per quel che sono ed appaiono, faremo di certo pochi passi avanti per cambiare o modificarle ove ci sembri giunta l’ora di farlo.

Quanto all’attuale conversazione che qui inizia, non potrà risultare di conseguenza esattamente breve. In quanto non si propone di scolpire <dieci comandamenti> di altrui opinione belle e fatte da prendere o lasciare. Ma invece si propone soltanto di osservare assieme quel che ci accade sfuggendo alla disinformazione usuale; così da consentire a ciascuno tra noi di poter valutare se quanto viene emergendo appaia motivato e quali conclusioni anche personali in tal caso ci propone. A chi lo gradirà, pertanto, buon viaggio, assieme, tra queste righe.

Intanto, perché parliamo di ricorrente tentazione di una parte della grande finanza ed industria italiana nazionale?

Perché la prima manifestazione di una siffatta tentazione in Italia la abbiamo vissuta, nella sua forma allora tragica e violenta, nel secondo ventennio del 1900.

Anche allora, infatti, la parte dominante della grande finanza ed industria nazionale, risultò fare la scelta di semplificare le grandi questioni nazionali e del lavoro che venivano emergendo, affidandosi ad una gestione autoritaria interna e che avrebbe preso il nome di Fascismo. Il Fascismo istituzionale, al di là delle tante altre forme più o meno presentabili o criminose che assunse, rimane in fondo - sul piano economico sociale - come la scelta politica di chi gli delegava soprattutto due grandi questioni nazionali:

-   paralizzare e disarticolare la spinta che stava emergendo prorompente per nuove condizioni retributive e normative anche per il lavoro italiano;
     
-   assicurare alla grande industria e finanza nazionale, dominus in casa ma alquanto irrilevante sul piano internazionale, una condizione protetta e assistita anche da parte delle pubbliche funzioni; in grado dunque di assicurarle un habitat incontrastato anche senza dover rischiare di investire troppo od innovare.

Questo in effetti il fascismo fece anche egregiamente, almeno fino a quando una guerra insensata quanto rovinosa lo distolse dai suoi compiti domestici comunque apparsi assolti.


Già, ma tutto questo, appartenente al nostro tragico passato recente, con l’Italia della melassa attuale e dell’ultimo nostro ventennio repubblicano, cosa c’entra, se non a rischiare un avventuroso accostamento?
Guardiamo meglio dentro la nostra Italia attuale e recente economico e sociale, e poi potremmo anche valutare meglio sopra anche un eventuale accostamento.