Dedicato alle ragazze ed ai ragazzi
italiani e del mondo
Le Società deboli dei desideri forti
Quello che segue è un piccolo
stralcio tratto dalle bozze che nel 2009/2010 preparavano quello che sarebbe
poi stata una pubblicazione del Libro Come Sarete
di Edicom editore. Libro inteso
espressamente dedicato ai Giovani ed alle Giovani italiane e nel mondo. Tanto
che il titolo che la Bozza del Libro aveva inizialmente pensato risultava “Lettera aperta ai
ragazzi e ragazze del Terzo millennio da uno più anziano del millennio
trascorso”
Se ne colloca qui uno stralcio,
di quella bozza che preparava il libro, per due sostanziali motivazioni e che
si confida possano essere gradite da chi legga, i ragazzi e le ragazze in specie, ma anche di
noi adulti finanche.
Appaiono infatti, al momento, in troppe società nostre del mondo, ma italiana anche purtroppo inclusa, una deriva strisciante che smarrisce conquiste essenziali per tentare di risospingerci lentamente verso l’abbandono di troppe conquiste democratiche vitali. Pertanto, quello che allora si scriveva, e poi si pubblicava, appare proprio oggi ancora quanto mai attuale quale rischio collettivo da evitare.
Appaiono infatti, al momento, in troppe società nostre del mondo, ma italiana anche purtroppo inclusa, una deriva strisciante che smarrisce conquiste essenziali per tentare di risospingerci lentamente verso l’abbandono di troppe conquiste democratiche vitali. Pertanto, quello che allora si scriveva, e poi si pubblicava, appare proprio oggi ancora quanto mai attuale quale rischio collettivo da evitare.
Ed appare in troppe parti del mondo, italiano anche purtroppo incluso, un senso di smarrimento e di inutilità nuovamente visto instillato nei giovani come un sottile veleno che li neutralizzi.
I quali Giovani, Ragazze e Ragazzi italiani e del mondo, invece, erano, e soprattutto rimangono, l’unica speranza vera di non ricadere indietro nel modo di vivere ed operare degli stessi Stati.
I Giovani, pertanto, appare che
abbiano un grande bisogno di sapere, e di sentirselo anche ripetere che proprio
loro restano la grande SPERANZA di un mondo migliore e ovunque.
Con queste piccole intenzione di
chi qui anche adesso scrive, eccolo anche in quel che
segue:
DALLE BOZZE DI quello che sarebbe
poi stato il libro COME SARETE edito da EDICOM:
<< << (….)
Le leggi umane, le leggi degli Stati.
Neanche esse sembrano possano mai
tradire la testimonianza e la salvaguardia dei valori profondi fondanti di
qualunque popolo senza temo così
disperderlo. Quello stesso popolo.
Perché, se è vero che nel privato
opera la comprensione di molte diversità, ed il dovere di non giudicare
ingenerosamente tra fratelli e sorelle, nella propria nazione sono le sue Leggi
umane a dire e rivelare senza inganni che Paese sei o stai diventando. E come
le rispetti.
Volete qualche esempio, ancora
terribilmente concreto - ragazzi e ragazze - da osservare assieme come sempre
anche questo?
Del resto, stavano appunto giusto per dircelo i loro esempi di convivenza coloro che pare ritengono inutili i valori come quelli di cui stiamo parlando.
Stavano appunto per dircelo
Giovani e Giovani. Come stanno infatti
per dirci quasi perentoriamente quale era la loro ben concreta idea di convivenza umana e sociale fino a neanche tempi troppo lontani dal presente.
.........
…..I bambini venivano irreparabilmente mutilati, in Europa
e in Italia stessa, cioè privati di organi riproduttivi, a centinaia di
migliaia fino a tempi recenti solo per conservargli una voce bianca asessuata
nel cantare, anche salmi al Creatore.
.........
.........
I bambini e le bambine, europee
anche, erano la forza di lavoro semischiava, assieme alle donne,
ancora nella prima rivoluzione industriale al principio del secolo trascorso e
nei Paesi più civili anche.
.........
.........
Non si contano nemmeno, le
infinite giovanissime iniziate al sesso od obbligate alla maternità violentemente dai soli desideri incontrastati
di un padrone-proprietario anche di quei corpi a tutti gli effetti.
.........
.........
La pedofilia e l’omosessualità come altrui imposizione pare arrivassero sino alle soglie anche
di Sacrestie.
……….
Le case “chiuse” di prostituzione per donne, accoglievano quasi
sempre delle sventurate ragazze lì
finite segregate ad offrir sesso per altrui pingui guadagni e non da una vocazione.
..........
..........
Gli ebrei sono stati gasati a
milioni neanche cento anni fa, e da europei; che con i poveri resti di adulti e
bambini, pare facessero sottoprodotti come saponi, pettini, crini, persino
lingotti dalle protesi dorate dei denti.
.........
Ancora in Italia, neanche un
secolo fa non studiavano che pochi ragazzi e ragazze, e non perché gli altri
bambini cresciuti analfabeti fossero negligenti.
.........
.........
Tanti bambini, a distanza neanche
di un secolo, morivano come mosche anche in Italia per l’impossibilità
economica a curarli dei loro genitori.
.........
.........
I gay, spesso, si usavano di sera
nei luoghi più inattesi, e si imprigionavano di giorno….
……….
In tante famiglie, anche Italiane,
sono cresciute schiere di bambine e ragazze, sottomesse forzosamente ai piaceri
del sesso di qualunque convivente delinquente.
.........
.........
Le donne italiane, sino a non
tantissimo tempo fa, potevano essere finanche uccise semi legalmente, se
sospettate di tradimento dal loro convivente.
.........
.........
Lesbiche potevano finire anche al
rogo in tempi meno recenti, se non incontravano una ricca che le amasse……
.........
.........
Bambini e bambine, in secoli
recenti, venivano abbandonati a migliaia ovunque, e i meno sfortunati presso
Conventi: che i nomi esposti pare testimoniano ancora tra noi quei diffusi
tormenti per troppi.
.........
Molte donne italiane, le giovani
in specie, difficilmente uscivano di
casa da sole, o senza “scorta” adulta; anche di giorno. E non è tanto tempo
riscorso.
.........
.........
Le ragazze anche italiane non
tanto tempo fa in gran parte non studiavano, e non perché fossero sciocche;
parte dei maschi invece potevano studiare più frequentemente.
.........
.........
Le donne, e non solo
italiane, non potevano votare,
ancora agli inizi del secolo scorso.
.........
.........
Tanti bambini anche europei
venivano destinati in larghe schiere all’accattonaggio con miglior profitto
degli storpi per lo sfrutatore. ………
……..
Il lavoro anche personale, per chi non fosse già ricco, il più delle volte non concedeva nemmeno il poter mangiare a chi pur vi si piegasse nella fatica per quel fine dall'alba al tramonto.
..........
Il lavoro anche personale, per chi non fosse già ricco, il più delle volte non concedeva nemmeno il poter mangiare a chi pur vi si piegasse nella fatica per quel fine dall'alba al tramonto.
..........
E’ vero? vedo che state per
domandarmelo in tanti, mentre vi scorgo ora quasi sgomenti. E’ vero che
accadeva, e neanche troppo addietro nel tempo, anche tra noi?
E’ vero ragazzi e ragazze. Alcune piaghe atroci hanno sfiorato ancora i tempi della mia giovinezza. Altre ce le documenta accadute, inesorabilmente la storia anche nostra recente.
E’ vero ragazzi e ragazze. Alcune piaghe atroci hanno sfiorato ancora i tempi della mia giovinezza. Altre ce le documenta accadute, inesorabilmente la storia anche nostra recente.
Ma questo - sento che vi chiedete
e mi chiedete sempre più a disagio - non doveva essere l’evo cristiano dei
valori profondi? Ma allora quali valori erano e saranno? Allora non serve a
niente viverli e testimoniarli…..
Qui evidentemente parla con voi
un anziano, non uno storico e un teologo. Non credo che ci serva adesso.
Dunque, vi racconto semplicemente, come sempre, cosa pensi.
Anche di questo poi deciderete
come liberamente meglio riterrete dopo averne discusso se volete assieme.
Vedete cari Giovani e Giovani, i
valori profondi dei millenni cristiani - che risulta innervino tuttavia ancora
il nostro mondo attuale - non sono trionfati istantaneamente da soli alla sola
parola di Cristo. Il Redentore, anche per chi creda, non è venuto infatti da
Re, ad insediare un suo incontrastato Regno materiale del Bene sulla Terra.
Egli è venuto da seminatore,
credo. A seminare valori sufficienti, se fatti propri, a cambiare il mondo in
meglio. Se fatti propri….
Tanto che il Redentore stesso è
stato giustiziato in croce, per dissenso, di chi non pare gradì affatto quella
Sua proposta di vivere umano……
I primi cristiani vennero
perseguitati e giustiziati in massa…. Presumo per terrore degli allora medesimi
potenti a simili valori ritenuti
pericolosi anche per essi ….. e per le loro crudeli prepotenze, …..per i loro
stessi ben tangibili interessi.
Il Redentore risulta disse che
era venuto soprattutto per i peccatori, come tale certamente venuto spero anche
per chi parla, che i giusti non avevano bisogno …..
Allora, è stato tutto tempo perso, sento che vorreste interrompermi con voce incrinata da vostra profonda tristezza. Allora a che ci serve anche sulla terra se quei valori li difendiamo e li testimoniamo per primo con noi stessi?
Ci serve, ragazze e ragazzi, vi
serve sicuramente, penso, quanto l’aria. Perché quel seme combattuto da sempre,
ha intanto germinato infiniti germogli. E per quanto ti accanisca a estirparli
come folle di paura al solo vederli, non li strapperai mai tutti. Essi infatti
forniranno incessantemente forza e coraggio anche a popoli e genti in ogni
tempo. Anche dei più diversi.
Non ve lo dico questo io che non
conto niente. Sembra che ce lo dica anche uno studioso del secolo presente,
come già abbiamo visto in precedenza. Fréderic Lenoir, filosofo ed accademico
francese.
Ricordate?
<< …. Uguaglianza,
giustizia, separazione tra sfera religiosa e politica, libertà: la modernità
non ha rinnegato l’insegnamento di Gesù, lo ha semmai legittimato separandolo
dalla sua origine divina.
Non è vero che l’occidente di
oggi è meno cristiano di quello di ieri. Se da un lato la secolarizzazione ha
svuotato le chiese e indebolito il dogma, l’insegnamento etico ereditato
dall’uomo di Nazareth è ben presente nei valori che stanno alla base della
società laica. …….. >> (da Panorama 17 sett. 2009)
Vedete, Giovani e Giovani, quanto anche altri ben più autorevoli pare ritengano che il pensiero cristiano abbia in realtà cambiato profondamente e per sempre anche il sociale dell’essere umano presente?
Del resto, pur in tante scivolate
rovinose del percorso, è solo un caso che nessuno oggi, neanche un dittatore
folle presumo, oserebbe “punire” gli schiavi, ribelli assieme a Spartaco di
Roma antica, crocifiggendoli a migliaia ininterrottamente da Capua a Roma dopo
averli sconfitti. Per dargli contemporaneamente anche fuoco agli sventurati
nell’agonia, ad illuminare la consolare antica nella notte. Quale così
tangibile monito feroce verso tutti gli schiavi
di Roma futuri e presenti.
Nessuno ancora, credo oggi,
oserebbe per quanto scellerato, infliggere ad un intero popolo ritenuto nemico
e vinto quanto così si legge applicato da Roma antica imperiale:
“ “ ….. il trattamento riservato ai Butteri dopo una spedizione punitiva guidata da Costantino: i barbari furono intrappolati in una regione di foreste impenetrabili e di paludi; gran parte di loro furono uccisi; il loro bestiame confiscato; i loro villaggi dati alle fiamme; tutti gli adulti furono dati in pasto alle belve nell’arena e i bambini venduti come schiavi.
…… “ “ (dal Corriere della Sera del 17 novembre 2009 pag. 38, di Paolo Mieli)
Siamo dunque
nell’insieme divenuti più buoni noi esseri umani attuali? Non credo,
non credo proprio, purtroppo, ragazzi e ragazze. Tanto meno osservando quanto
ci siamo venuti imbattendo. Siamo temo sostanzialmente sempre uguali, nella
nostra natura, noi esseri umani. Un po’ angeli, ed un poco belve, come sempre
pare. Non a tutti infatti, individualmente, i valori profondi cristiani pare
siano graditi da testimoniare anche nel quotidiano fare.
Tuttavia una simile feroce
punizione di esseri divenuti “inermi”, noi oggi siamo in grado di ritenerla
intollerabile anche come popoli e nazioni.
Noi esseri umani ragazzi e ragazze - in tempi decisamente recenti e da parte di credenti, atei o non credenti - abbiamo infatti conseguito una direi vitale irrinunciabile conquista per tutti. Sulle ali dei valori profondi cristiani, germinati nel cuore dei popoli stessi.
Noi esseri umani ragazzi e ragazze - in tempi decisamente recenti e da parte di credenti, atei o non credenti - abbiamo infatti conseguito una direi vitale irrinunciabile conquista per tutti. Sulle ali dei valori profondi cristiani, germinati nel cuore dei popoli stessi.
Consapevoli che l’adesione
individuale ai valori profondi, immessi dal pensiero giudaico cristiano, tuttavia nelle
nostre società assai spesso vanno e vengono nel concreto con tormento anche a
volte delle genti. Spesso poi, è risultato che vanno, come schiacciati dagli
interessi di pochi. E non sai quando
ritornano per chi disperatamente li aspetti.
Ebbene, l’umanità recente, europea per prima ritengo, risulta abbia costruito pertanto proprio per questo ciò che poi chiamiamo oggi Stato moderno.
Cosa voglio dire ragazzi e
ragazze, per cercare di farmi comprendere da voi ancora meglio?
Credenti e non credenti, ma
accomunati da medesimi valori, hanno voluto quei valori profondi dei popoli e
genti venissero ancorati a norme fondanti anche materialmente i loro stessi
Stati.
Ritengo sia stata la Rivoluzione
Francese, per prima, a porre un pilastro decisivo agli arbitri materiali entro
gli Stati contro i valori delle loro stesse genti.
Un passo risultato decisivo e che ci conduce
infatti fuori dal buio delle altrui buone volontà o meno precedenti.
Risulta infatti che cominci la
Francia con la sua Rivoluzione già
nell’ottocento. Poi sempre la Francia risulta che lo semini anche altrove e in
Stati dei più diversi: Le Costituzioni a base degli Stati. Come anche
attualmente.
E inoltre compare che, questa
stessa contaminazione francese nel sogno di un vivere per tutti umanamente più
degno e civile secondo valori propri condivisi, contamini anche un futuro
gigante allora ancora dormiente: gli Stati Uniti d’America. Vi si inspirano
infatti per la loro stessa Costituzione che ne consacra la nascita e
l’indipendenza come libero Stato.
Costituzione
liberamente scelta. Vale a dire un volontario patto fondante e vitale di valori
profondi di un popolo intero. I quali patti, per libera scelta di quel medesimo popolo o
gente, non si possono disattendere senza sciogliere il patto di convivenza
comune in quello stesso momento.
Uguaglianza, giustizia, Libertà. Un
primo vitale pilastro alla convivenza comune nazionale, coerente con i valori
profondi individuali di quelle stesse genti – come sembra dire anche
l’accademico francese Lenoir - era stato dunque ora messo a presidiare anche la
vita materiale e sociale di quei popoli.
Risultando un pilastro così
vitale ed essenziale, per ogni popolo, che pare non abbia più ceduto. Neanche
quando si sono ritirate le Armate Napoleoniche.
Le quali Armate, non sempre certo
disinteressatamente, l’avevano infatti recato con sé sciamando in guerra per
l’Europa.
Del resto, la Natura risulta lo
faccia da sempre di utilizzare i più diversi vettori, magari non
disinteressati, a spargere semi e pollini vitali per tutti.
In altre parole, quel vitale patto costituzionale sceltosi da tanti popoli anche successivamente, pare ovunque sottintenda: così siamo un solo popolo e unito, nella prosperità come nelle difficoltà da affrontare coesi. Sciogliete quel patto, e viene meno l’impegno comune a vivere civilmente insieme.
Quanto fosse vitale quel
pilastro, che incardina ancora oggi il patto democratico dentro i nostri stessi
Stati attuali, sembra lo rivela anche quel che risulta accadde dopo la spinta
delle Armate Napoleoniche a diffonderlo ovunque.
Infatti, questo sembra ci
racconti la Storia recente europea. Sconfitto definitivamente Napoleone dagli
alleati imperi possenti di quei tempi, Austria, Russia, Inghilterra, quegli
stessi imperi instaurarono in tutta Europa anche con la forza delle armi un
periodo che viene ricordato come RESTAURAZIONE. Cioè - ragazzi e ragazze - in
altre parole ripristinarono l’ordine politico e sociale di prima della
Rivoluzione Francese.
Tuttavia quegli stessi imperi pur così grandi, come ci
dice poi ancora la nostra storia recente, pare fecero un per loro stessi
micidiale errore egoista di valutazione. Tra molto altro, abrogarono le
Costituzioni che intanto si erano diffuse come Patti tra uguali entro gli Stati
più diversi. Pretesero, con la forza delle loro armi, di dire anche ai popoli
europei che Uguaglianza, Fraternità, Libertà, venivano abrogati ovunque assieme
al resto sconfitto.
I popoli europei, cioè tutti noi, pare non gradirono.
Che i grandi semi una volta
gettati tra l’umanità, puoi anche giustiziare il fondatore sulla Croce,
perseguitare i primi adepti, sconfiggere più recentemente le Armate che li
hanno recate con se magari per fini diversi. Ma all’improvviso scopri che hai
solo perso tempo e risorse.
Perché quegli stessi semi hanno
germinato intanto nel profondo dei singoli cuori di genti tanto diverse. Fattivi così propri per sempre da
infiniti uomini e donne. E li, a quel livello, scopri magari troppo tardi che
non ci si può più far niente. A meno che non li ammazzi tutti. Popoli e genti.
Ma del potere è risaputo che, fortunatamente almeno di questo,
nessuno se ne faccia poi niente se rimane .totalmente solo.
A riprova di questo modestissimo
convincimento di chi parla, pare tuttavia arrivare anche l’andamento successivo
della Storia. Pur se letto sempre con occhi di popolo come rimane chi ora
parla. Non certo di studioso. Del resto voi stessi sapete bene che abbiamo
tutti il diritto, evidentemente senza presunzione, di esporre i nostri pensieri
e valutazioni sopra quel che vediamo e ci interessi. Altrimenti, come potremmo
anche votare da elettori se non capiamo niente?
Questo lasciamolo decisamente a
chi vorrebbe chiuderci la bocca. Il popolo, cioè la sua stessa gente, capisce
eccome. Altro se capisce. Credo anzi abbia anche una memoria ed un cuore. Anche
collettivamente.
Comunque, in breve lasso di
tempo, brevissimo per i tempi della Storia umana, l’Austria si disintegrerà
come impero nella ribellione diffusa delle sue stesse genti. La Russia la
seguirà a ruota stretta, scomparendo come impero a sua volta. E l’Inghilterra,
anche se buon ultima, non poté evitare di veder svanito anche il proprio
d’impero già così grande. Nemmeno la Francia stessa, fatta rientrare intanto
nei ranghi, sembra si sottrarrà a tale medesima incontenibile spinta. Sempre,
per ribellioni risultate incomprimibili
delle loro stesse precedenti genti anche del mondo. Scoprendosi ora infatti impossibile mantenerle ancora
insieme, neanche
con la brutalità della forza, senza liberta, uguaglianza, fraternità anche per
essi.
Dal momento che tutti quei
popoli, progressivamente anche extra europei, pare si fossero irrimediabilmente
innamorati, nei loro cuori, di quei valori profondi espressisi in Libertà,
Fraternità, Uguaglianza anche come propri pilastri statuali del vivere comune.
E non più solo valori privati.
Poi, Giovani e Giovani, e siamo già al secolo trascorso e ad accadimenti che nella seconda parte dello stesso ha vissuto personalmente anche chi parla, i popoli civili e democratici europei, e non solo, risulta fecero un secondo passo avanti altrettanto decisivo al loro vivere insieme. Sempre ancorato a propri valori profondi.
Pare infatti che abbiano come
detto quei medesimi popoli e genti – e nella seconda metà del secolo trascorso
l’abbiamo detto pacificamente ma con incontenibile spinta soprattutto noi
allora giovani in particolare- : Vediamo che i Pilastri dei valori profondi e
fondanti i nostri popoli ci sono, e devono restarci. Nelle nostre
Costituzioni.
Tuttavia vediamo che troppo
spesso, nel quotidiano vivere collettivo di noi tutti, pare non si scorgano
sempre. Anzi, a volte pare scompaiano. Forse perché troppo alti.
Caliamoli
allora in alcune delle Leggi basilari dello Stato nostro stesso,
leggi pertanto innervate dai medesimi valori profondi fondanti. In quelle leggi
che regolano il convivere civile e materiale di ogni giorno tra di noi. Così
che le comprendiamo meglio tutti, normali e anche un po’ sordi.
Evitandoci così di svegliarci
ogni giorno per dover scoprire se siamo ancora esseri umani tutti. O alcuni si
debbano scoprire divenuti improvvisamente schiavi o prede inermi. Vai a letto
con le leggi basilari del tuo Stato sopra il comodino, e ti svegli constatando,
già osservando solo il prezioso volumetto, che sei ancora e sempre essere umano
esattamente come ogni altro tuo connazionale.
Una svolta epocale, ritengo
rappresenti tuttora.
Il pilastro centrale volontario con le Costituzioni, le travi portanti coerenti con le Leggi discesene: ecco che compare la casa
comune anche di oggi per esseri umani uguali nei valori, nei doveri e nei
diritti. Di entrambi i sessi. Di ogni età.
Pochi balzi – costati in realtà infinito impegno e sacrificio anche di tanti – e la convivenza umana pare accenda come la freccia del sorpasso. Lasci l’ondivagare alterno angoscioso di millenni precedenti ed entri nel futuro nostro. E vostro.Anche se oggi vi può solo apparire semplicemente naturale che tale sia, ragazzi e ragazze, il mutamento è risultato e tuttora risulta semplicemente enorme in effetti.
La dignità umana chiesta già uguale per tutti dai comuni valori profondi di un popolo, veniva così infatti svincolata dalla concessione
saltellante dell’altrui compassione. Prima pressoché sola speranza esistente per troppi.
Diventava, invece, semplicemente un diritto per chiunque: garantito
dalla stessa Legge.
Cosicché il patto della comune
convivenza statuale - sotto il presidio indispensabile della democrazia
risultato l’unico che consenta ai popoli di esprimersi e di vigilare
concretamente ed efficacemente su di loro stessi - a poco a poco si è come
dispiegato in Patti subalterni conseguenti. I quali comunque sono oggi alla
inseparabile base dello stesso Patto fondante. Una conquista ritenuta
irrinunciabile e per sempre.
Una vita comune collettiva regolata da Leggi fattesi dai popoli stessi con propri rappresentanti liberamente eletti e scelti. I Parlamenti.
Per farci capire meglio da voi tutti, Giovani e Giovani, rifacciamo
insieme quel tipo di percorso che già prima c’aveva sgomentato tanto così
negativo giustamente vi è apparso. Che ne pensate? Allora lo facciamo insieme.
La Legge, che onora e si adegua
al Patto ispirato ai valori profondi posti con Costituzione anche a base dello Stato, adesso stabilisce:
….....
E’ vietata dalla Legge qualunque
violenza o mutilazione sui bambini e bambine;
.........
.........
Per Legge i bambini e le bambine
non possono venire costretti al lavoro prima di una certa loro età matura
prestabilitavi uguale per tutti loro indipendentemente dal reddito;
.........
.........
usare o costringere bambini e
bambine ad usi sessuali altrui è vietato e punito dalla Legge;
.........
.........
Nessuna donna, per Legge, può
venire obbligata a sottostare alla costrizione della prostituzione per altrui
illeciti profitto; ne venir mai privata della propria libertà individuale da
nessuno;
…….
tutti i popoli sono uguali
indipendentemente da razze e colori di pelle; idee razziste pertanto non sono
ammesse dalla Legge;
l’olocausto diviene un monito
indelebile in tutti noi e per sempre: i valori profondi vanno difesi anche
dalle nostre leggi; vietano ogni culto
di razze;
…….
Il diritto allo studio,
obbligatorio sino ad una certa età per tutti i bambini e bambine
indistintamente, è garantito e tutelato dalla Legge indipendentemente dal
reddito;
.........
Tutti i figli concepiti da uno
stesso genitore, sono uguali dinanzi alla Legge nei loro essenziali diritti;
anche se non riconosciuti tali dallo stesso genitore; la legge stessa infatti
ne sancisce il riconoscimento a chi vi ricorra avendone ragioni;
.........
.........
Il diritto alla salute ed alle
cure è garantito a tutti dalla Legge indipendentemente dal reddito;
……..
Nessuno, per Legge, può essere
perseguitato, umiliato, discriminato o
sfruttato per diverse inclinazioni sessuali personali od opinioni; tanto meno
per le proprie religioni;
..........
..........
La famiglia naturale è un
caposaldo vitale anche allo Stato; la Legge pertanto la sostiene; e ne punisce
ogni abuso o violenza anche da parte di propri componenti;
..........
La parità uomo donna è garantita
e tutelata in tutte le sue manifestazioni per Legge; lo Stato la tutela come
bene suo;
..........
Bambini e bambine non possono
morire di stenti se rimasti soli, ma la Legge vi provvede anche ad essi;
..........
Ogni uomo e donna, che
condividano la nazionalità, sono sovrani sopra il proprio stesso Stato con il
loro libero voto;
……..
La speranza per tutti di poter vivere lecitamente del proprio Lavoro equamente retribuito diviene uno dei punti fondanti il patto stesso di Costituzione; e quel medesimo Lavoro equo deve anche consentire di assicurare la dignitosa esistenza e sicurezza della propria famiglia se c'è, e dei propri figli e figlie eventuali.
..........
Quel medesimo Lavoro equo non deve in nessun modo mai giungere a mettere a rischio la Salute e la Speranza di vita di colui o colei che lo presti per contribuire a tal modo anche al bene collettivo della intera nazione. La quale sua nazione tutela pertanto, per Costituzione, il Diritto anche alla Salute ed alla Speranza di vita naturale a chi lo presti il proprio Lavoro in equa retribuzione.
.........
============
La speranza per tutti di poter vivere lecitamente del proprio Lavoro equamente retribuito diviene uno dei punti fondanti il patto stesso di Costituzione; e quel medesimo Lavoro equo deve anche consentire di assicurare la dignitosa esistenza e sicurezza della propria famiglia se c'è, e dei propri figli e figlie eventuali.
..........
Quel medesimo Lavoro equo non deve in nessun modo mai giungere a mettere a rischio la Salute e la Speranza di vita di colui o colei che lo presti per contribuire a tal modo anche al bene collettivo della intera nazione. La quale sua nazione tutela pertanto, per Costituzione, il Diritto anche alla Salute ed alla Speranza di vita naturale a chi lo presti il proprio Lavoro in equa retribuzione.
.........
============
Vedete anche voi ragazzi e ragazze, cosa ha preso lentamente forma sotto i vostri stessi occhi, in molti anni di testimonianze e di impegno di tanti uomini e donne, giovani e adulti, anche in Italia?
Lo Stato moderno e civile in cui voi stessi vivete…. !
La differenza ora appare veramente grande
anche a tutti voi, ritengo.
Ora non serve un padrone pietoso,
non serve solo un genitore amoroso, non serve solo un coniuge rispettoso, non
serve solo un individuo comprensivo…… per poter sperare di vivere da esseri
umani entro lo Stato comune.
I valori
vitali profondi della nostra stessa gente italiana, sono infatti così
irreversibilmente entrati come diritti quotidiani e nel vivere nostro di tutti
i giorni per ciascuno. Anche dei ragazzi e ragazze.
In questo semplice modo, frutto però
di tanto impegno anche individuale e dure conquiste, siamo divenuti uomini e donne uguali ad ogni
altro, in doveri, ma anche in diritti vitali, dentro la nostra medesima
nazione.
Vi pare poco, per dove veniamo da
tempi recenti, ragazzi e ragazze?
Sapreste
anche voi oggi vivere in un modo diverso?
E sapete che questa pacifica,
colossale rivoluzione, anche in Italia si è poi definitivamente consolidata
nella sua più larga parte,
perché una marea di ragazzi e ragazze di quei tempi hanno imposto, si
imposto anche soffrendo, insieme a tanti adulti uomini e donne, che si
cancellasse l’ipocrisia di valori profondi fondanti costretti troppo
frequentemente a convivere con comportamenti collettivi quotidiani troppo contrastanti?
Sapete che sono stati soprattutto ragazzi e ragazze, nella seconda metà del secolo trascorso, ad esigere che anche il vivere collettivo quotidiano italiano cominciasse ad andare sempre meglio d’accordo con i nostri valori profondi?
Gli adulti di allora, anche
quelli che ne avrebbero volentieri fatto a meno di Uguaglianza, Libertà, Fraternità
calata nella vita comune di ogni giorno, dovettero cedere il passo ai “sogni”
di un mondo migliore, non solo in Cielo ma un pochino anche in Terra, anche di
tantissimi ragazzi e ragazze soprattutto !
L’avreste
mai immaginato, dite la verità, ragazzi e ragazze, mentre tanto spesso temo vi
interroghiate sconsolati se i giovani servano mai a niente?
Allora, pensate, noi giovani, di
entrambi i sessi, venivamo, nell’attenzione della “opportunità”, dietro forse
anche alla condizione femminile. Non certo brillante. Che è tutto dire.
Tranne che per papà e mamma,
semplicemente non esistevamo socialmente. Eravamo niente, entità come
provvisoriamente inesistente quando si diventava maggiorenni a ventun anni. In
carriera e nelle professioni si era giovani a cinquanta anni, quando si
cominciava a sperare di poter contare. All’interno di una società non solo
italiana tenuta saldamente in mano, anche nella “opportunità” da settantenni.
Non ve l’hanno mai detto? Male, se fosse.
Adesso, comunque lo sapete.
Che aspettate, allora, a sognare un mondo ancora migliore conquistato anche da voi, anche adesso?
Aspettate un invito? Dubito che venga. Fortuna che il mondo in meglio, si cambia anche senza invito. Basta volerlo, e saper soffrire pacificamente per vederlo.
I
giovani di allora, di ambo i sessi, sono apparsi infatti come una inattesa
marea cosciente e premente. Sempre democraticamente e civilmente. Quei momenti
giovanili allora venivano anche definiti,
nel loro tempo di maggior vitalità, infatti semplicemente: della non
violenza.
Volevano democraticamente e pacificamente poter contare, anche essi socialmente e collettivamente venire ascoltati, rispettati in quanto tali: giovani. Ragazzi e ragazze.
Volevano che fossero anche ascoltati e rispettati i propri allora apparsi peculiari valori. Che, naturalmente, non erano solo loro e questa era per essi una grande forza. Però essi, i giovani, avevano il coraggio civico di esporsi. Tra tanti adulti prudenti. Anche se consenzienti.
Sapete, nemmeno ai giovani di
allora non è che a domanda, aprirono la porta dicendo, aspettavamo solo voi.
Allora, anche l’opportunità tutelava saldamente l’età matura, l’”esperienza”,
lo status economico sociale saldamente conseguito con gli anni.
Il mito infatti era il Commendatore danaroso,
non certo lo studente e la studentessa o il giovane o la giovane lavoratore.
Tuttavia quei giovani di allora,
risulta che bussarono, bussarono con insistenza civilmente. Non prestarono
grande ascolto a tanti i quali, non sempre disinteressatamente, gli dicevano
divertitevi e basta. Siate lieti di questa vostra irresponsabilità che vi
regaliamo… In cambio, magari non rompete ….
Quei ragazzi e ragazze, in tanti
in effetti studiavano anche. Più che sensatamente. Ma dedicavano ore e ore di tempo libero a
dibattere, cercare anche i propri di valori, fabbricare detti con audacia loro giornalini
seguitissimi però anche da adulti, vedersi intanto sempre più alleati alla
parte più viva e dinamica anche degli adulti e della stessa economia. Perché
portavano quei giovani una spinta largamente condivisa nel Paese che voleva
infatti anche esso rinnovarsi e crescere.
Dovete infatti anche sapere, ragazzi e ragazze di oggi, che il grande pacifico impegno civico di quella mobilitazione democratica dei giovani, cambiò radicalmente anche l’Italia nel suo vivere sociale.
Migliori diritti sociali e
lavorativi anche per la donna; migliore dignità per il lavoro di tutti;
sostegni concreti al lavoro femminile ed alla famiglia anche con tanti nidi e
asili sorti ovunque; diritti allo studio estesi e incoraggiati; maggiore età a diciotto anni; assistenze
sanitarie e farmaceutiche estese anche a categorie prima escluse; presenza
larghissima di giovani in ruoli di responsabilità nelle amministrazioni locali,
nelle aziende, in Parlamento….. valori come convivenza, rispetto, aspirazione
di pace tra i popoli, provati a calarsi meglio nella vita quotidiana; ………
Molta delI’Italia migliore che vedete ancora oggi, non l’hanno
infatti allora recata soltanto poderose lotte adulte che pure nessuno ignora
esserci state. L’hanno recata, e non poco, anche l’incontenibile spinta di suoi
allora ragazzi e ragazze per una società migliore; perché sperata meno
ipocrita, e più rispettosa dei suoi stessi valori e dei loro.
I giovani di allora avevano infatti una
grande loro forza: non esprimevano i sogni di una classe soltanto, ma di una
intera nazione. Nel suo insieme. Giovani erano il figlio
dell’imprenditore, e del bracciante, del bancario e dell’operaio,
dell’artigiano e dell’artista, del professionista e del manovale. Tutti insieme a sperare una società migliore.
Non che i giovani fossero apolitici nella loro maggior parte. Credevano invece
saldamente nelle convergenze delle buone volontà diverse. E le applicavano
anche.
Pensate forse magari che quella allora spinta così intensa di giovani fosse solo ideologica marxista o ateista? Vi sbagliereste seriamente ragazzi e ragazze. Non potete forse neppure immaginare quante invece di quelle stesse energie giovanili avessero a base delle loro formazioni valori giudaico cattolici cristiani pubblicamente da essi rivendicati come tali. Valori anche loro profondi di molti tra quei giovani e che non andavano certo ad usare per un improbabile potere temporale. Ma per una società umana attivamente sperata migliore per tutti. Ama il prossimo tuo come te stesso, appariva infatti a molti di essi più che sufficiente per tentare a fare bene insieme ovunque.
Forse fu una delle più profonde
rivoluzioni sociali dei tempi contemporanei ad occidente quella sospinta dagli
allora ragazzi e ragazze anche italiane. Fatta sulla non violenza.
Non lo credete? domandatelo ai
nonni ed alle nonne, anche a molti genitori vostri forse, cosa erano prima i
giovani italiani anche per la opportunità nostre; e cosa cominciarono a
risultare dopo. Persone
che sapevano anche soffrire per farsi rispettare nei pensieri e nei propri
valori profondi in cui credevano.
Tanto rispettati che uno dei
templi della opportunità di allora, la Moda, gli “dedicò” alfine una pare intramontabile bandiera: la
minigonna.
Che simboleggiava soprattutto non
solo una opportunità estetica individuale, ma bensì come l’essere uscito il
femminile d’occidente fuori dalle catacombe. Anche se noi speravamo invero
allora per sempre.
Non ditemi adesso come sia stato
possibile che quella mia generazione di ex giovani di un tempo, di ragazzi
e ragazze proprio come voi, con quella propria storia personale che vi ho
detto, vi abbia poi lasciato costruire attorno nuovamente come un recinto a voi
pur certamente così amati ragazzi e ragazze nostre di oggi.
E restituito il sopravvento al
vecchio. Ovunque. Che di per sé non è necessariamente il male. Ma sicuramente
non è il futuro.
Forse, ragazzi e ragazze, quella nostra generazione di allora ha avuto al fine paura di se stessa.
Forse, s’è seduta, credendo di aver vinto per sempre; forse ha ceduto troppe sue stesse forze giovani trovatesi improvvisamente chiamate a ruoli anche dirigenti del momento; forse ha avuto paura, così ritirandosi lentamente dalla scena, anche di sopravvenuti compagni di strada, comparsi a sfondamento conquistato, ma non sempre disinteressati e che avevano del tutto ben divise mete affatto non violente.
Forse, è solamente che avanzando negli anni, tutti si finisca col vedere nei più giovani quasi inconsciamente il rivale, il pericolo di chi ti sostituisca. Il timore forse innato di non contare più niente invecchiando.
Non so ragazzi e ragazze. Voi, forse
avete una ragione anche migliore. Certo è che non vi abbiamo chiamato a
condividere quel nostro antico slancio di giovani generazioni, a riprendere voi
il testimone nella corsa vitale della storia.
Infatti, vedete, è ancora lì, in terra, il testimone
di quella allora corsa piena di speranze.
Abbiamo
comunque sbagliato, qualunque ne fosse la ragione. Adesso vediamo anche di
quanto.
Che fate? State ancora aspettando ragazzi e ragazze?
Non avete compreso che vi sta chiedendo scusa -
assieme con le sue generazioni - un ex giovane di allora, e che vi sta
additando che il futuro positivo anche nostro ed italiano ha immensamente bisogno di tutti voi e anche dei vostri
sogni?
Non vedete con che orgoglio vi
guardiamo, qualunque cosa facciate?
Siete la primavera umana, ragazzi
e ragazze. Chiunque non sia invecchiato incattivendo, da sempre, nel proprio
autunno osserva incantato di ammirazione l’energia vitale della primavera.
Nel caso vi serva, il testimone della corsa verso il futuro della dignità umana ovunque, è ancora lì. In terra.
Noi, un pezzo della corsa lo abbiamo provato a fare, come ricorderete.
Anche se non c’è venuto tutto bene.
Siamo infatti anche a quel modo
diventati ognuno di noi, e un poco meglio, espressione sociale quotidiana dei
nostri valori umani profondi.
L’Evo antico, quello di implorare
misericordia da parte di tanti per poter sopravvivere, infatti, credo finiva a
quel punto. Cedendo il passo ad uguali diritti e doveri agli esseri umani
tutti, uomini, donne, adulti, ragazzi: per loro stesse leggi comuni.
Questo
accade, ed è potuto accadere, perché la legge, è stata chiamata a presidiare e
rispettare anche l’esistenza quotidiana di valori comuni profondi….. è stata
vincolata ad onorare il Patto Costituzionale volontario che vi presiede sopra gli stessi
tra popoli e genti.
Non ne siete del tutto convinti? Facciamo allora, sempre assieme, un percorso di parole -
auguriamoci mai nel reale - sganciando le Leggi di tutti i giorni dai nostri
comuni valori profondi. Proviamo di nuovo.
Vediamo insieme che accade, magari non solo in Italia :
.........
Qualunque violenza o mutilazione
è vietata dalla Legge sui bambini e bambine; tranne che nei casi di venditori
di bambini e sui bambini rapiti, in particolar modo se poveri;
.........
.........
I bambini e le bambine, per
Legge, non possono venire costretti al lavoro prima di una certa età matura
prestabilita; ma se vengono rapiti e venduti ai richiedenti, potrebbe accadere
loro, specialmente se poveri e soli;
.........
.........
usare o costringere ad usi
sessuali di adulti bambini e bambine è vietato dalla Legge; tranne che nei casi
di turismo sessuale, o desideri privati incontenibili di chi possa pagare;
.........
.........
Nessuna donna, per Legge, può
venire costretta a sottostare alla costrizione della prostituzione e per altrui
profitto dalla vendita del suo corpo; eccetto le schiave di ogni età, adibite
infatti pubblicamente per quegli usi;
.........
tutti i popoli sono uguali
indipendentemente da razze e colori di pelle; idee razziste pertanto non sono
ammesse dalla Legge; possiamo però fare eccezione per chi importi servi o
schiave anche di colore e li tratti come tali;
.........
.........
Il diritto allo studio,
obbligatorio sino ad una certa età per tutti i bambini e bambine
indistintamente, è garantito e tutelato dalla Legge, se ne hanno i mezzi
economici; altri possono rimanere esclusi;
…….
Tutti i figli concepiti da uno
stesso genitore, sono uguali dinanzi alla Legge nei loro essenziali diritti;
anche se non riconosciuti dal vero genitore biologico; eccetto i figli nati da
vendita di seme o ovuli, il cui genitore vero deve rimanere per Legge sempre
segreto a tutti; in specie soprattutto ai figli ed in particolare modo ai loro
stessi eventuali diritti;
…….
stesso diritto al segreto
assoluto viene garantito per legge a chi venda ovuli propri o noleggi uteri o
altri eventuali noleggi biologici femminili risultati comunque necessari ai più
vari altrui desideri a pagamento per gravidanze o concepimenti conto terzi; chi
vende non possiede alcun diritto su quel che produce anche se la merce sia esseri umani;
........
Il diritto alla salute ed alle
cure è garantito a tutti dalla Legge; salvo il dettaglio, se possono pagarsi le
cure;
.........
Nessuno, per Legge, può essere
perseguitato, umiliato, discriminato o sfruttato per diverse inclinazioni
sessuali personali; ma può accadere anche ad eterosessuali eventualmente se non
sono valutati ovunque abbastanza aperti;
…….
La famiglia è un caposaldo vitale
anche allo Stato; la Legge pertanto ne punisce ogni abuso sui propri
componenti; ma estendiamo l’idea di famiglia a un punto tale che chiunque può
fare famiglia e figliare con ogni strumento che meglio ritenga e che sia in
grado pagare; a questo punto abbiamo temo perso il filo di chi sia famiglia, e
di chi si debba tutelare; infatti sospendiamo la tutela;
.........
La parità uomo donna è garantita
in tutte le sue manifestazioni per Legge; le schiave sono esentate, le
venditrici di ovuli sono esentate se vengono pagate; gli affitti di uteri ed
altri noleggi femminili non ledono il principio generale se venga pagato anche
questo; essendo stata sospesa la tutela femminile perché forma paritaria
superata in via di sostituzione;
………
Bambini e bambine non possono
morire di stenti se rimasti soli; a meno che risultio privi anche da soli di mezzi economici per
autotutelarsi; a meno che il genitore reale non debba rimanere segreto; in qual
caso, pazienza anche ai bambini se non saranno tutelati;
……….
La speranza per tutti di un Lavoro, risulta tanto infondata e pretenziosa che per essere più chiari la depenniamo anche dalla Costituzione; chi il Lavoro poi lo trova, deve accettare senza obiezioni quel che ne viene; se non gli basta per vivere, smetta di sciupare; se non gli basta per formarsi una sua famiglia, non si vede perché insista a volerla; se non gli basta per i suoi figli non ne faccia di figli che risparmia; se non gli consente di curarsi sono problemi solo suoi;
.........
La speranza per tutti di un Lavoro, risulta tanto infondata e pretenziosa che per essere più chiari la depenniamo anche dalla Costituzione; chi il Lavoro poi lo trova, deve accettare senza obiezioni quel che ne viene; se non gli basta per vivere, smetta di sciupare; se non gli basta per formarsi una sua famiglia, non si vede perché insista a volerla; se non gli basta per i suoi figli non ne faccia di figli che risparmia; se non gli consente di curarsi sono problemi solo suoi;
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Gli anziani se sono benestanti vanno bene; se sono poveri e non autosufficienti, usino in fretta l'eutanasia che così ci risparmiano pure lo spettacolo indecoroso della loro miseria senza alcuna tutela;
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Curioso,
l’effetto che pare ne sorga, vero Giovani e
Giovani?
Dove pare che siamo finiti seguendo questa di nostra nuova prova? Non lo dite. Valutatelo voi, e poi regolatevi conseguentemente come meglio crediate. Magari vigilando d’intorno, anche mentre valutate.
Se sradichiamo i nostri valori,
comunque, ragazzi e ragazze, credo che si rischi di finire in una terra di
nessuno molto rischiosa per tutti. Per voi ragazzi e ragazze in specie, teme un
anziano che desidera siate felici.
Andare nel medioevo in astronave, essendone appena usciti sopra un carro di buoi, non credo fosse il nostro di sogno quando noi si era più giovani. Ma giurerei neanche il Vostro di sogno di vita ragazzi e ragazze. Neanche adesso.
Credo appaia peraltro evidente, ragazzi e ragazze, come, ciò
nonostante, nessuno di noi, tanto meno chi con voi viene parlando, sognino, né
tanto meno sperino uno Stato che metta con
proprie leggi bocca su tutto.
Oggi ti vesti così, domani giorno
dispari puoi andare a destra, oggi siamo giorno pari puoi andare a ballare solo
se hai gli occhi castani……
Ti dico il colore della coda
delle alici se le vuoi inscatolare…
Ecco il volumetto di leggi e norme che ti indica come metterti il
vestito, leggere la sera, aprire il
televisore, …
Ci mancherebbe. Neanche su cose tanto più serie sarebbe augurabile che fosse solo la legislazione a fissare sinanche le virgole del fare quotidiano individuale.
Quando poi la legislazione umana
risulta troppo invasiva ovunque, o dilaghi come un fiume prolisso senza fine,
legiferando anche sul colore delle mosche, le cose paiono purtroppo solo due. O non potrai, o non vorrai
farle mai rispettare.
Che nessuno potrà mai adeguarsi a
legislazioni - anche dai più esperti - che per consultare dove sbagli, o rischi
pure a volte la prigione, ti debbano pervenire prima quattro Tir solo con gli
aggiornamenti.
Credo rimarrebbe inesorabilmente solo una trappola
per topi.
Non certo una sobria, ed efficace
segnaletica stradale per il vivere comune anche quotidiano di noi poveri esseri
umani.
Intendevo infatti solo dire, Giovani e Giovani, che la legislazione degli Stati non può non contemplare, nella vita quotidiana, la salvaguardia anche intransigente di quegli stessi valori loro fondanti e profondi che quei medesimi popoli hanno voluto già nelle proprie Costituzioni.
Del resto, sembra che qualunque
legislazione regoli la convivenza umana quotidiana, per essere rispettata
risulta debba essere anche agevolmente conosciuta a tutti. E comprensibile
ugualmente a chiunque vi debba sottostare e tutelarsene.
Come, pur sempre evidentemente da profano, resto altrettanto convinto,
non so voi, che lo stesso rischio
estremo di sanzione con prigione – cioè la privazione della libertà individuale
– starebbe bene riservata forse esclusivamente ad una manciata di gravissimi
reati contro le persone e contro i beni privati o collettivi. Per il resto, ad
esempio, non è detto che meglio non tuteli una ampissima possibilità di
riparazioni alternative alla collettività risultata danneggiata.
Con la stessa collettività che
veda. E possa valutare se concorda.
Infatti chi scelga anche con
fatica di vivere nel rispetto della comunità e delle norme collettive che essa
si è data, risulta tragga in genere massimo conforto a perseverare proprio nel
vedere concretamente che il comune Stato esista e sappia farle civilmente
rispettare.
Altrimenti, temo sarebbe carta e
tempo perso. E la conquista di civiltà da parte dei popoli, di legislazioni
umane che diano quotidiane gambe ai valori loro profondi già delle
Costituzioni, risulterebbe come svuotata nei fatti.
Sapete, adesso che mi torna in mente, cosa risulta
abbia fatto Hammurabi, che anche voi ricorderete fosse un grande re di
Babilonia già quasi 2000 anni prima che nascesse Cristo? Fanno quasi
quattromila anni, indietro da noi di oggi.
Raccolse le leggi che riteneva
dovessero venire rispettate da tutti entro il suo regno, civili, commerciali,
penali. In 282 singoli articoli in tutto.
Le fece scolpire su steli
risultate messe così poi in bella
evidenza nei templi, le nostre odierne chiese per intendersi, e nei principali
luoghi pubblici di allora. Perché tutti i babilonesi potessero conoscerle e
rispettarle agevolmente. Duecento ottantadue articoli, e affisse al pubblico si
direbbe oggi, per disciplinare un impero! I
“primitivi”.
Penso tuttavia che ci si debba almeno un momento
soffermare a constatare come forse le stesse nostre leggi risultate necessarie, pur esistendo, non riuscirebbero a
rasserenare da sole la nostra vita di tutti,
Se
non trovino in ciascuno di noi un minuscolo, eppure apparso così vitale alleato
quotidiano. Tale pare proprio essere l’esempio.
Di chiunque di noi indistintamente, sembra. Che poi non appare altro che una
qualunque piccola cosa fatta bene, giusta, e modesta.
(….) >>
>>
(Tratto dalle Bozze iniziai per
il Libro COME SARETE di Staffaroni Mario poi pubblicato da Gruppo EDICOM
editore.)
Cosa ne pensate Ragazze e Ragazzi?
Vi è niente che risulti ricordarvi qualche cosa nei rischi forse già in corso anche del nostro steso presente; niente che vi possa far temere che se non vi impegnerete anche voi, soprattutto Voi rischiate di perdere molto di quel che fa un vivere civile, democratico e condiviso entro una nazione?
Rifletteteci magari soprattutto VOI, RAGAZZI E RAGAZZE, e poi, in piena libertà individuale di ciascuno e di ciascuna, se riterrete il caso, fate quel che meglio ne concluderete.
E se doveste concludere che la vostra nazione possa avere proprio ADESSO un disperato
bisogno che non vi estraniate per poter rimanere una nazione Libera,
Democratica, e Vivibile per tutti i leciti sogni dei propri abitanti, allora sappiate che noi più
anziani non speriamo altro che di potervi affiancare e sostenere in qualunque
cosa e modo di impegno vostro per il bene comune non violento VOI riterrete.
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