giovedì 8 dicembre 2011

La Cina è vicina

Troppo presi forse a confortarci col dire che le Agenzie Usa di rating servirebbero oscuri fini a noi ingiustamente ostili, forse ci siamo intanto dimenticati della Cina. La quale, da tempo, si è dotata di una propria Agenzia di rating di nome: Dadong


Ecco quel che adesso ci combina la Agenzia cinese di rating DADONG.


dal Corriere della Sera del 8/12, pag. 9:

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L'agenzia Dagong


Italia declassata in Cina
Debito da <<A>>  a  <<BBB>>


PECHINO - L'agenzia cinese di rating Dagong ha annunciato la decisione di tagliare di un livello, da <<A->> a <<BBB>>, il giudizio sul debito dell'Italia, con outlook negativo. La decisione conclude la revisione avviata nel luglio scorso: in questo periodo, spiega l'agenzia (che per le sue consulenze si avvale anche di Romano Prodi), l'Italia ha sperimentato crescenti difficoltà in uno scenario finanziario che tende a peggiorare. Per gli analisti di Dagong il nostro Paese è sempre più dipendente dalle operazioni di acquisto titoli effettuate dalla Bce, con un profilo di solvibilità che tende a peggiorare. Fra gli elementi che motivano la <<bocciatura>>, secondo dagong, c'é lo scenario politico, con un equilibrio <<temporaneo>> raggiunto con il varo del nuovo governo (definito <<ad interim>>) ma che deve mettere in campo riforme destinate a trovare forti ostacoli e che potrebbero non migliorare in modo concreto la crescita economica e la capacità di far fronte ai propri impegni finanziari. Inoltre, sempre secondo Dagong, il Pil nel 2011 crescerà solo dello 0,6% mentre per il prossimo anno é previsto un calo dello 0,7%.  
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E a questa di Agenzia chi la pagherebbe, per sbatterci in faccia a noi italiani che non abbiamo concluso niente sottraendoci le elezioni e dotandoci di un governo <<ad interim>> dei Commissari?


L'unica cosa intanto chiara, appare che la <<guerra>> Ue contro lo sviluppo e lavoro suo interno sta divenendo una guerra ormai <<mondiale>>. Franco-Tedesca contro tutti i popoli europei. E non solo. Se provassimo adesso a salvare l'Euro con il Lavoro equo reso disponibile per tutti gli europei?



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