nel precedente post "banana repubblica" si era data forma a dei pensieri sorti dalla notizia di Stampa che anche attività illegali notoriamente controllate dalla grande malavita, quali droga, prostituzione, contrabbando, sarebbero state stimate entrando a far parte della determinazione del Pil nazionale.
Oggi, leggendo sempre sul Corriere della Sera le precisazioni al riguardo da parte del presidente dell'Istat, ci sentiamo di dire di sentirci <ancor più costernati>.
<<(...) Serve ad avere un quadro più aderente e reale del funzionamento di un sistema economico. Tutto quì>(...)>
dall'intervista di mario sensini al presidente Istat, pag 10 del Corriere della Sera che titola "La droga nel pil, una fotografia più realistica".