domenica 13 gennaio 2013

rien ne va plus


E si, la campagna elettorale formale si approssima, tutte le puntate ammesse sono oramai state collocate sul tavolo verde, e risuona la fatidica frase anche qui, mentre inizia la pazza corsa della pallina tra numeri e colori sopra la roulette politica italiana.


Tutto a posto per chi speri sulle varie combinazioni possibili in base a istinto, o anche a leciti personali interessi?
Mica tanto.
Infatti, come nei migliori film che si rispetti, anche qui la roulette risulta <addomesticata>; e quasi nessuno dei giocatori gioca a <carte scoperte>.
Ma non vi sono molti dubbi che quella che sta per iniziare risulterà una Partita <epocale>. Di quelle che fanno la storia delle Case da Gioco dove accadono: perché tra i principali giocatori è stato convenuto che non vi sarà limite di posta. E, chi perde, perde probabilmente tutto.
Quale risulta, infatti, la posta di questa delicatissima partita - che per inciso riguarda la sorte di tutti noi - tra i giocatori del nostro Casinò politico italiano attuale?
Il controllo delle istituzioni repubblicane e di quel che rimane della nostra democrazia elettiva.
Da cosa deriva, questa peraltro più che ragionevole supposizione?



Per cercare di comprenderlo assieme, facciamo come non si dovrebbe mai fare leggendo un libro giallo: leggere la penultima pagina, e poi, riprendere da principio a seguirne l'ordito della trama dell'intera vicenda.
Tuttavia, tutti noi abbiamo questa possibilità. E dunque, non rinunciamo ad utilizzarla, per trasformare un eventuale oroscopo in una analisi invece di puntuali fatti.

E che accade a poche pagine dalla conclusione del nostro collettivo romanzo politico italiano, quella conclusione provvisoria che avremo altresì alla apertura delle urne per lo spoglio?

MONTI SALE IN CAMPO con una sua lista ed un suo partito così personale, da averne stampigliato anche il cognome sulla scheda <...per Monti>

E, questo, da solo, cambia molte cose, ma soprattutto decifra anche molto del resto precedente.

E si, avevamo, sino a ieri, millantato da tanti, anche da troppi, la telenovela di un Tecnico disinteressato di ogni potere, preso solo dall'incarico avuto, e prossimo a ritornarsene al campicello elvetico a coltivare tulipani. E si che, i nuovi Cincinnato del terzo millennio, risultano avere la casetta in Svizzra dove si ritirano a missione compiuta.
Già, a missione compiuta. Ma quale missione?

A questo riguardo, pare potersi proprio dire che ci abbiano raccontato molte fesserie. E che più di uno possa essere anche stato giocato. Dall'incaricato.
 Dunque, era venuto per <risistemare> i conti, insegnarci un po d'educazione e di rispetto per la parola data, e ritirarsi pago e soddisfatto solo di questo a missione completata.
CONTRORDINE: non si ritira più, risale in campo, e con un programmino da niente: DISARTICOLARE, E SOSTITUIRE, EGLI, IL SISTEMA POLITICO ESISTENTE.

L'effetto appare indubbiamente grande:
risulta infatti un po come se, il vero storico Cincinnato, avesse sbattuto in faccia al presidente del Senato (quello Romano dell'impero beninteso) sia l'asino come l'aratro. E gli avesse invece intimato mulinando la spada: SAI CHE TI DICO? resto...


E qui, comincia pare ad andare in crisi anche la commedia degli equivoci dei tanti cultori dei vari Cincinnato moderni nostrani.
Due partiti si sono fatti fare da mosca cocchiera, nel martoriare la popolazione italiana ultimamente, infatti di questo Cincinnato che, però, al dunque, si è rivelato più sofisticato di una volpe. E tenta la puntata del secolo: VI SBANCO A TUTTI E DUE Pd e Pdl, e vi prendo io il posto.

Tutti sorpresi?
Non si direbbe da parte degli interessati, che invero avevano ciascuno forse sperato che il <Cincinnato> de naoaltri sbancasse si, ...ma l'altro. Soprattutto a sinistra si deve forse essere sperato che il Cincinnato laureato si appagasse di promuovere un grosso partito di centro, ai danni del solo Berlusconi, e divenisse un possibile alleato.

Invece, niente, questo si dice intenzionato a sbancare tutti e due: Pd e Pdl. E questo irrita molto, a molti, a quel che si vede.
E gli <sponsor> di alto lignaggio?
Probabilmente, anche se non lo sapremo mai di certo, ESTEREFATTI.

Infatti, di quale schieramento socio politico sembrava che si sarebbe messo a capo Monti, nel risalire in campo? in tantissimi avremmo risposto probabilmente, sino a non molto tempo fa: della dispersa area politica cattolica italiana; e poi, con essa, di chiunque lo volesse.

Ma la penultima pagina ci racconta un altro romanzo. Ed ancora una volta, si finisce per dover scoprire che <l'assassino> non era affatto come sembrava il maggiordomo....

Che accade infatti, proprio in questi giorni? Passera si sfila, vertici sindacali attenuano, le associazioni polpose non si schierano come tali, Casini stesso, e la sua UDC finiscono per sembrare i portaborse di Monti invece degli ospitanti prediletti...

E dove si accasa invece Monti? pare proprio nella <rete> socio politica di Montezemolo e del suo movimento che <non c'è>.
E dove fa l'unico, ed esclusivo, bagnetto di folla, pur se in una piscina protetta, Monti, che sale in campo? nello stabilimento Fiat ed accanto a MARCHIONNE.

Possiamo concludere che è, dunque, comparso il PARTITO FIAT? risulta che ragionevolmente possiamo. 
Solo che non appare il Partito strettamente Fiat soltanto, ma anche il potenziale movimento politico di quella parte della grande industria e finanza italiana da sempre più dura. In senso economico e sociale.

E siamo così ad un grande cambiamento.
Venti anni fa, quella medesima area di poteri e di interessi robusti, risultava aver <favorito> il rovesciamento delle allora forze politiche dominanti. Con una rasoiata così precisa e selettiva da restare esterrefatti. E dei partiti che sostenevano sino ad allora i governi nazionali non se ne trovò più traccia.
Una epurazione risultata tanto mirata quanto poco casuale. E che, penosamente si è poi spacciato come un percorso di moralizzazione; osservando infatti la attuale indiscussa primazia italiana nella statistica mondiale quanto a corruzione nelle pubbliche funzioni.

Adesso, invece, quella presumibile medesima area economico finanziaria, aggancia il figlio attuale della Ue, e getta la sfida diretta alle forze politiche attuali: PRENDIAMO NOI DIRETTAMENTE IL POTERE, da soli
E vi scompaginiamo e sostituiremo a tutti quanti.

Che programma sociale risulta caldeggino di nuovo per l'Italia nella realtà dei fatti, al netto delle tante, troppe, precedenti ed attuali chiacchiere?
Quello di far fare un secondo balzo indietro al lavoro equo italiano: secondo la ricetta famosa di Marchionne (pare di ricordare che infatti fosse, riporto in Italia la panda se...mi costa come in Polonia produrla).
E quanto costa un operaio polacco fatto il cambio dalla sua valuta? pare più o meno, la metà, del costo del lavoro italiano medio in euro.

Possiamo dirlo dunque, quale appare il grande sogno forse di molti tra i veri sponsor di Monti politico?
Replicare in Italia l'operazione già realizzata con l'ingresso italiano in euro. Una grande nuova svalutazione interna attuata tramite inflazione e recessione. E ce la possiamo così cavare - noi pochi privilegiati - senza cambiare niente, per altri dieci anni? 

La puntata così spericolata presumibilmente non avrà il successo delle urne.
Anche perché chi già in passato risulta che puntò su Mussolini per tenere in riga chi chiedeva equità e diritti per tutti, accanto ai doveri, ed anche nel lavoro, almeno si scelse un ex socialista sbandato. E non l'esattore delle tasse. Come risulta Monti.

Dunque, sarà un quasi certo flop nelle urne, sia del padrone come ....del ...delegato....

Anche perché, i partiti maggiori esistenti, pare da molti segni questo proprio stia avvenendo, si riposizionano nelle rispettive roccaforti dopo le avvisaglie dell'assalto montiano al loro potere e ruolo attuale. E in forza del pericolo reciproco, evitano in tutti i modi uno scontro frontale tra di essi. Preferendo pare meglio prendere in mezzo il premier uscente ..e stritolarlo assieme.

Tutto a posto allora, di nuovo?
Pericolo sventato, e si continua il tran tran di prima, tra mi sanguina il cuore che non ho mai messo le tasche nelle mani degli italiani, e qualche alicina al popolo affamato in alternativa al cuore che sanguina?

Non pare proprio si possa prevedere neanche questo, di nuovo, dopo l'apertura delle urne.

Perché le urne di febbraio presumibilmente riveleranno che, anche se l'attacco frontale risulterà per questa volta momentaneamente sventato, il Banco del regime attuale si scoprirà comunque saltato.

Chi ha fatto l'errore di puntare sull'improponibile MONTI come soggetto idoneo a sostenere altrui disegni, ammetterà di essersi sbagliato. Nello scegliersi il proprio attuale campione elettorale. Ma non per questo rinuncerà, da dentro e dall'esterno, a cercare di impadronirsi di nuovo anche della gestione dello Stato.
I vincoli Ue sul bilancio dello Stato faranno il resto. Riattizzando le fiamme alte dell'impopolarità di chi si trovi eventualmente a governare - o a riproporre il voto - se sarà solito tran tran...

Il possibile rimedio?
Restituire alle italiane ed italiani la piena potestà del proprio voto elettorale, rassegnarsi che con quel libero voto possano confermare o avvicendare anche forze politiche esistenti, e rassegnarsi anche che si possa avviare una stagione di grandi riforme sia socio economiche come dello stesso apparato e struttura dello Stato.

Ma questo appare già un altro film. Da marzo venturo, appunto.

Lo sceglieranno il percorso positivo anche i signori attuali della politica italiana, anche a costo di rischiare la propria sostituzione eventuale?

Qui, oroscopi non ce ne sono.
Il buon senso farebbe sperare di si. Perché appare di certo meglio, anche per essi, un ritorno pieno alle tutele costituzionali per tutti, e ai rischi elettorali della Democrazia effettiva, che subire un contro golp dentro un golp stremato. Ed oramai attaccato anche dall'interno della Rocca.

Come dicevano alcuni degli abitanti di Ilio vedendo quel cavallo?  Non lo portate dentro le mura della città....

Il resto è noto. Come racconta Omero.



Pare che molti, infatti lo dicessero, anche quando venne insediato nella cittadella attuale del Potere politico italiano il GOVERNO TECNICO
non lo portate dentro...

(Fonte immagini - Le immagini del post, roulette e cavallo di Troia, sono entrambe tratte da www.wikipedia.org che si ringrazia)



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