lunedì 17 dicembre 2012

La Santa Alleanza si è riunita a Bruxelles


(Fonte - Wikipedia.org/Santa Alleanza)


" "  I sovrani restaurati dal Congresso di Vienna tenteranno di ripristinare le vecchie strutture politiche e sociali spazzate via dalla Rivoluzione francese e da Napoleone ma il loro sarà un compito impossibile. «L'aratro della Rivoluzione» scrive lo storico tedesco Franz Mehring[2] «aveva sconvolto troppo in profondità il suo terreno, fino ai campi di neve della Russia; un ritorno alle condizioni che avevano dominato in Europa fino al 1789 era impossibile». (Fonte Testo e foto - Wikipedia.org/Santa Alleanza)

Spostiamo adesso l'orologio. Non è caduto Napoleone, che era peraltro già caduto, ma siamo a Bruxelles: 13 dicembre dell'anno 2012.
E' prevista la Riunione dei vertici del PPE, che poi sta semplicemente per Partito Popolare Europeo.

E poiché gli Stati della Comunità, tranne adesso la Francia che si è scelta il socialista Hollande, sono pressoché tutti guidati da forze politiche che si riconoscono nel Ppe, possiamo a ragione dire che si trattava di un vertice tra politici a capo dei rispettivi Stati della Ue. Ma anche, e soprattutto, a capo della Ue attuale.

La riunione era nota come da calendario, e infatti il nostro ex capo di governo Berlusconi, appena evaso dal <Gran Sasso> politico dove era stato esiliato appena un anno prima, aveva già annunciato: domani ci sarò anche io a Bruxelles per spiegare le ragioni della mia ridiscesa in campo.

sabato 8 dicembre 2012

Achille, Ettore, Ulisse, e il governicchio

Cantami, o Diva, del Pelide Achille
l'ira funesta, che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempia), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Atride e il divo Achille.

(Fonte-Pubblicogiornale.it/facebook)






(Berlusconi. Sette vite come Ridge)


Così inizia l'liade infatti.
E tanto per collocarci in quell'esordio, rinfreschiamoci assieme la ragione di questa apertura dell'Iliade tutta incentrata sulla collera di Achille.

Criseide, la figlia di Crise sacerdote di Apollo, finisce schiava di Agamennone, duce supremo dell'esercito greco che assedia Troia. Il padre Crise, dunque si reca presso lo stesso Agamennone implorandone la restituzione della figlia.  Neanche a dire che Agamennone, per tutta risposta, lo caccia e pure in malo modo, tenendosi la schiava.
Ma Crise era il sacerdote appunto di Apollo,  e avviandosi umiliato fuori della tenda di Agamennone, implora il dio Apollo a vendicarlo.
Detto fatto. 
Nove giorni di sventure e pestilenze fanno strage, da quel momento, in mezzo all'esercito greco assediante.
Finchè, qualcuno si fa coraggio e dice al supremo duce Agamennone che deve rendere la sua schiava al padre, se vuol placare Apollo.
Agamennone, che quando sei in serie negativa pare non ne azzecchi una neanche nella notte dei tempi, alfine infatti si adatta a liberare Criseide. Ma trova un rimedio se possibile peggiore del male stesso.
Per vendicarsi di Achille tra i sostenitori della restituzione di Criseide, rifiuta tutti gli <indennizzi> offertigli dagli stessi capi greci; e se ne esce verso Achille con: <schiava per schiava>.
Vale a dire, io rendo Criseide al padre; e tu, Achille, mi cedi la tua schiava prediletta: Briseide.

Il resto ce lo ricordiamo tutti che è poi quasi tutto il resto del Poema di Omero. Achille, pur furibondo, ubbidisce. Ma annuncia che si ritirerà, con i suoi soldati, dalla guerra. E si sedette da allora, infatti, sulla sua sdraietta davanti alla sua tenda, a contemplare, impassibile, sconfitte su sconfitte dei Greci una più rovinosa dell'altra.
Finchè, trovatosi alfine colpito in quanto aveva di più caro, urlo Adesso torno in campo!
E successe il finimondo....

(Fonte-Wikipedia.org/Iliade)

Siamo partiti, nel concederci alcune riflessioni sul nostro presente italiano, dall'Iliade.
Come mai? perché alcune cose pare vi si attaglino.

martedì 27 novembre 2012

Bersani, le primarie e...la vittoria di Pirro


Pirro, raffigurato come Marte
(Fonte - Wikipedia.org)

Ci eravamo lasciati alcuni giorni fa, ripromettendoci di soffermare l'attenzione, dopo Renzi, su BERSANI.

Lo facciamo dunque adesso, andando per questo di nuovo a scrutare gli Astri.

Ma prima, vogliamo fissare assieme il Quadro di riferimento sopra i Dati reali emersi dal primo turno delle Primarie Pd appena concluse.

Eccoli dunque i risultati ufficiali del Primo turno di Primarie Pd
(fonte - Corriere della Sera del 27 novembre pag.9)

Bersani              44,9%                1.395.096 voti

Renzi                 35,9%                1.104.958 voti

Vendola             15,6%                   485.689 voti

Puppato               2,6%                     80.628 voti

Tabacci               1,4%                      43.840 voti


A questo punto, quali siano risultate le impressioni di Parliamone, appare già svelato nel titolo stesso del post. Adesso proveremo anche a vedere perché, appare - sul piano politico suo interno come nazionale - una vittoria di Pirro quella di Bersani.

E intanto diciamoci chi era Pirro, per chi non eventualmente non lo rammenti.
Pirro, era il potente Re dell'Epiro che attaccò in Italia i Romani attorno al 281 a.c.; inflisse due dure sconfitte ai Romani, ma subì a sua volta in entrambi i casi perdite così gravi nelle battaglie pur vinte da dover riparare in Sicilia per riprendersi. E si dice che appunto per tali ragioni delle gravissime perdite subite, pur vicenda le battaglie, pronunciasse la nota frase: <<un'altra vittoria così sui Romani e sarò perduto>>.

Ma al fine di poter meglio osservare la prima vittoria risultata a carissimo prezzo del nostro Pirro-Bersani
adesso però acquisiamo un altro elemento ufficiale del Primo turno di Primarie
le presenze al voto 3.110.210
Intanto diciamoci, con tutto il rispetto e l'attenzione che questo numero induce rivelando infatti comunque che l'unico partito reale oggi esistente in Italia - il Pd - si conferma fatto di gente e di partecipazione,  non si è però affatto trattato di una affluenza epocale.
All'inizio, soprattutto Renzi, non s'era negato l'annuncio mediatico infondato dei 4 milioni se non oltre. Ripreso peraltro dai pazienti media di regime per tutta la giornata come una giaculatoria <....numeri epocali...>.

No, questa bella presenza di partecipazione della gente Pd, non aveva però niente di epocale, era solo una bella affluenza. Di epocale aveva forse solo che risulta la più avara di partecipazione in tutta la serie di Primarie Pd.

Ecco infatti i dati sulla partecipazione al voto di Primarie nel tempo 
(fonte sempre Corriere della Sera, stesso giorno e stessa pagina)

giovedì 22 novembre 2012

Primarie ovvero la meteora di Renzi

A pochi giorni ormai dalle Primarie del Pd vogliamo concederci qualche serena e non prevenuta riflessione.

Perchè appare evidente che lunedì risulterà molto più agevole fare previsioni, ma oggi appare assai più interessante e anche più stimolante tentare qualche pur modesta ipotesi su quanto possa emergere. Anche perchè a farlo adesso si rischia, saltando senza rete, anche di finire in terra nel reale.
Ma dal momento che un tale rischio non ci sgomenta, facendo parte del <pane> di chiunque di noi tenti di osservare il domani, ci proviamo.
E a beneficio di chi legga, non si può che, in apertura, imitare Fox di Rai2: non credete a quel che dico, è solo un gioco, ma...voi VERIFICATE.

Intanto partiamo da una serena rappresentazione della <squadra>, così confermiamo di non ragionare in base a pregiudizi od ostilità:

BERSANI
RENZI
VENDOLA
PUPPATO
TABACCI

Risultano 5 i <contendenti>, ma senza togliere nulla alla autorevole serietà d'intenti in tutti, ci soffermeremo su Matteo Renzi, in particolare.


(fonte- r.c/facebook)


Poichè non paiono risultare molti dubbi sopra il fatto che, comunque vada, queste sono, e verranno anche ricordate, come LE PRIMARIE DI RENZI.
Risultando infatti Renzi ad averle imposte.

Ma subito dopo verranno ricordate anche come le PRIMARIE DI BERSANI. 
Risultando infatti Bersani colui che giele ha affondate; politicamente. E quindi del tutto legittimamente dal suo punto di vista. Ma anche qui, pare vi siano pochi dubbi su chi abbia centrato il Meteorite potenzialmente predestinato a grandi sconquassi, e adesso ormai apparso avviato, una volta frantumato, ad una pioggia di stelle cadenti e oramai utili forse soltanto a formulare <desideri> osservandone le scie sfumanti...

Si sarà forse anche compreso quale risulti l'opinione sull'esito della Contesa: ragionevolmente osservando, RENZI HA GIà PERSO.
E vince Bersani.

Prevenuti verso Renzi? affatto.

lunedì 12 novembre 2012

Grande consulto di stregoni sulla Legge elettorale?

E' oramai da alcuni mesi che proprio in Italia risulta svolgersi uno dei più appassionanti ed interessanti Convegni nazionali. Va oramai avanti da diverso tempo, e se ne occupano quotidianamente anche tutti i telegiornali del nostro regime italiano. In quanto i convegnisti risultano graditi ospiti di questo stesso regime attuale. 
Dunque in questo caso è ovvia che non scatta la censura mediatica; anzi, in onore forse al motto che dice <il Signore confonde coloro che vuol perdere> disponiamo della più ampia e ovvia diffusione come sempre alle vicende dei nostri Feudatari di regime.




(fonte: immagine da wikipedia.org/strega)

Dunque forse anche noi potremmo qui omettere di ricordare di cosa si occupi il Convegno.

Ma anche al fine di esorcizzare una possibile ritorta accusa di censura sugli Eventi che organizza il regime nostro, a titolo dunque di scrupolo, ricordiamolo anche qui di che risulta si occupa il Convegno sponsorizzato pare anche a tutti i livelli del Regno.


E di che si occupa allora questo grande Convegno in corso anche attualmente proprio a Roma?


Intanto, pare lo abbiano indetto i nostri partiti di lotta e di governo, che attualmente risultano anche i padroni del Regno, su un argomentino da niente all'ordine del giorno:
Come far prendere il controllo del parlamento italiano a partiti trovatesi senza più elettori.
Risultano solo italiani i <convegnisti> a spese dell'Erario, cioè nostre, che stanno lì da così tanto tempo che un Conclave al confronto pare un sms?

C'erano anche alcune Delegazioni straniere pare, venute a portare il proprio saluto e contributo ai Lavori del Convegno italiano.
Ma pare che, quando hanno ricevuto la scaletta dei lavori, abbiano declinato il loro contributo; e lasciato solo <il saluto>. Si, mentre risalivano di corsa in aereo...
Informando gli organizzatori che, per far diventare maggioranza un partito senza voti, non bastava di certo un incantesimo; ma occorreva piuttosto un Miracolo. Cosa quella, detta non di loro idoneità e tantomeno competenza.

Si sono forse per questo inatteso forfait estero depressi gli Organizzatori?

sabato 10 novembre 2012

un intrigo Ue di politica estera terremota i terremotati emiliani

Siamo al fine settimana ed allora, immergiamoci in un bell'intrigo internazionale che si svolge proprio nell'Orto di casa: cioè presso la Ue.


Non trascurando che in questo appassionante giallo, in cui dedicarci nel fine settimana a ricostruirne autori e magari anche mandanti, il ruolo della vittima la giochiamo noi, 
l'Italia appunto. 


(fonte immagine- fuoriditesta.it/s.i/facebook)

Trovatasi inaspettatamente malmenata da 5 altri baldi attuali ragazzoni Ue; conosciamo anche gli autori della bravata Ue: 4 tosti Stati del c'è lo dice la Ue - Germania, Finlandia, Svezia, Olanda - più un paio di volontari del momento magari li solo per confondere le tracce.

Dunque, in questo terzetto di <bulli> più un ... paio di passanti (Inghilterra e forse Svezia), troviamo guarda caso i rampolli di rango degli attuali ....veri padroni dell'Euro Ue: Germania, Finlandia, Olanda.
E cosa è accaduto perché l'Italia si rimediasse quella autentica sprangata in una Ue che quanto a suo bilanci, tra alici e mandorle e salvataggi di azionisti di sue banche su cui decretare in prevalenza, non pare proprio tanto sobria e spartana usualmente?

Intanto stiamo ai fatti.
E per farlo, leggiamoci il titolo che ne fa sabato 10 novembre il Corriere della Sera in un articolo di Luigi Offreddu; anche se per scovarlo, si deve andare alla sua pag.11:

""Frenata di 5 Paesi Ue
sui fondi per l'Emilia
Prima il no, poi l'apertura. La decisione martedì
Bruxelles - E' stata una lunghissima giornata di battaglia, con ben 5 Paesi - Germania in testa - a dire <<no>>. Ma a tarda sera è arrivato il compromesso <<di principio>>: l'Unione Europea stanzierà come previsto, e <<al più presto possibile>>, i 670 milioni di euro destinati agli aiuti per i terremotati dell'Emilia Romagna.
La conferma definitiva arriverà martedì prossimo, con l'Ecofin, il vertice ordinario dei ministri delle Finanze. Ma niente sarà scontato (...)

Fissato il campo di battaglia, non possiamo tuttavia tralasciare la nota di colore che rende ancora più appassionante il Giallo "dell'intrigo internazionale". E lo facciamo con un altro passo del medesimo già richiamato articolo sempre del Corriere:
< C'era un accordo pressochè unanime fino a giovedì notte: su 27 governi, nessuno metteva in dubbio il principio della solidarietà verso le vittime di una catastrofe naturale.
Nè lo ha fatto formalmente più tardi. E almeno sulla Carta, sembravano pienamente d'accordo l'Europarlamento, la Commissione, il Consiglio dei Ministri Ue. Non era in discussione neppure l'entità dello stanziamento. Ma ieri, appunto, il calendario prevedeva la conclusione della trattativa preliminare sul bilancio 2012-2013, nella cornice Ecofin. E li, è arrivata la sorpresa.  (...)>


Perché, nel procedere in questa nostra ricostruzione del Giallone Ue, non possiamo dimenticarci di due elementi assai importanti.
IL PRIMO, quello che già raccomandava sempre di ricordare Edgar Allan Phoe : gli indizi si nascondono sotto gli occhi di tutti.

IL SECONDO, appunto commenterebbe forse già Phoe, abbiamo si la vittima diretta della altrui bravata, ma non abbiamo solo con lei pare esaurito l'elenco delle vittime fatte dall'aggressione.

Che cosa intendiamo dire con questo?


mercoledì 7 novembre 2012

Obama...all'italiana

Eccoci qua in tempo reale per le ultime neuws di

OBAMA...all'italiana 

Ci siamo tutti, hai invitato anche l'amico della amica dell'amico in Studio?... allora vado....


Il discorso delle rielezione di Obama

(Fonte: Corriere della Sera/Facebook)

La nostra Casta di Regime adesso pare quasi che pensi: Che inutile spreco di energie a cercarsi per mesi tanti voti di preferenza, signor Obama.

Bastava infatti

che lo chiedesse a noi esperti italiani che le avremmo fatto risparmiare un sacco di soldi e tempo per farsi rieleggere.

una bella Riformetta elettorale Usa fatta appena un paio di mesetti fa - giusto per avere il tempo di capire bene chi si dovesse fregare altrimenti  sarebbe del tutto inutile farla - ed eccola ben già in chiaro cosa le serviva:
 - via la preferenza a Camera e Senato Usa che i Deputati e Senatori se li sarebbe scelti da solo Lei facendosi le Liste (certo è una fatigaccia a inventarsi i candidati con tutti quegli Stati dove fate ancora votare, ma ne vale la pena ci creda), perché sa...le preferenze fanno corruzione;

- un doveroso sbarramento di accesso a tutti i candidati presidenziali il cui nome iniziasse per R e terminasse per Y,...giusto per garantire la governabilità del sistema;

- e solo per scrupolo, anche un Premietto del 45% se per caso non fosse arrivato al 51% dei voti elettorali espressi...non si sa mai con questi balzani di elettori, infatti.


COME DICE, signor Obama?

che se ci avesse seguito a farlo, lei avrebbe visto la Campagna per le presidenziali Usa da dietro le sbarre per Attentato alla Costituzione?


Ma come siete arretrati e formalisti voi, negli Usa. Fortuna che ci siamo noi a rimediare...

Sa noi Italiani restiamo un Faro...illuminiamo infatti tutto il mondo

Che dici...? non vedi che sono in collegamento se no mi cade il satellite con il signor Obama...

Dici che il Faro....si è spento e che bisogna cambiare la Lampada...?




Per la serie <piccoli apprendisti golpini in erba>
 

martedì 6 novembre 2012

"a volte rischiamo di apparire una setta" M5S Federica Salsi


  1. Federica Salsi è una Consigliere Comunale di Bologna per M5S.
    E che si è trovata a dover subire un linciaggio Talebano da parte di un <Boss> del suo Movimento che appare sempre di più il più Antico del Nuovo italiano anche in questo.

    Ne ospitiamo volentieri la sua dichiarazione integrale - tratta da Affari italiani.it  - che ha letto nel Consiglio Comunale di Bologna dove la hanno eletta i SUOI concittadini.

    Ci rincresce veramente Consigliere Salsi di questo tentativo di linciaggio da parte del suo Capo - linciaggio apparso anche più infame poiché proprio da lei apprendiamo che ha tracimato anche nel suo privato - solo perché una DONNA italiana ha provato di esistere e di voler pensare anche lei come persona PARI.

    Buon lavoro, e si faccia coraggio Consigliere; su questa strada il suo <Boss> non andrà lontano. Come pare già mostri l'indifferenza del Non Voto siciliano alla sue nuotate...mediatiche.
    Lui certo infatti può: E' un MASCHIETTO RUSPANTE, ma dei millenni trascorsi, che esprime infatti pretese vecchie quanto il mondo <donna...a cuccia...>; ma che vergogna....


    L'INTERVENTO INTEGRALE DI FEDERICA SALSI DI M5S



    Federica Salsi (M5S): 'Grillo sta costruendo un mostro'

    Lunedì, 5 novembre 2012 - 15:41:00
    di Antonio Amorosi
    Salsi Di Pietro Grillo
    Ecco l'intervento integrale della consigliera del Movimento 5 Stelle Federica Salsi al Comune di Bologna
    Ringrazio la collega Borgonzoni e le centinaia di persone che mi hanno espresso solidarietà e vicinanza in questi giorni. Le ringrazio una per una con grande affetto. E vi assicuro sono state tante.

    Fughiamo qualche dubbio: Io non mi devo candidare in Parlamento o riciclare da nessuna parte. Sono consigliera comunale e sono stata consigliera di quartiere per qualche mese prima delle dimissioni del Sindaco Delbono. Sono quindi al secondo mandato. E non ho bisogno di un lavoro, ce l'ho da anni. Se il sindaco Merola si dimettesse oggi stesso io domani siedo nel mio ufficio di sempre. Non faccio tutto questo per secondi fini o mire ma perché il nostro movimento maturi. E questo dato, visti i numeri che i Movimento sta esprimendo, èdegno di interesse pubblico collettivo. Il mio caso può essere un esempio importante da conoscere.

    La rete aveva reagito bene alla mia partecipazione a Ballarò. All'inizio molti consensi e qualche critica. Poi dopo il post di Grillo il trend si è invertito ed è successo quello che sapete

    Vorrei soffermarmi sul tono di alcune frasi che mi sono arrivate addosso dopo il post di Grillo, sul mio profilo facebook e sulle pagine dell'articolo di Grillo stesso, dopo le sue affermazioni sul punto G televisivo che mi farebbe tanto godere. Dopo che sono andata a Ballarò a esprimere solo idee con educazione e rispetto per tutti, idee per le quali mi batto da anni. Non capisco il motivo di queste affermazioni. Mi scuso anticipatamente per le frasi che dovrò citare. Ma è importante che sentiate queste parole di altri. Permettetemi di farle sentire al fine di farvi capire cosa ho provato io. Cosa può provare una persona che fino a ieri pensava solo di fare il suo dovere. Abbiamo tanti sogni da realizzare e un Paese da cambiare e questo è molto bello. Ma solo una minoranza naviga sul web ed è importante che chi non è del nostro ambiente movimentista conosca anche questo lato della medaglia del nostro movimento.

    Cito le affermazioni con il nome della persona che me le ha mandate così ognuno può meglio essere consapevole di ciò che accade e che dice



    Dal sito di Grillo gino g., di roma chiede di sapere “questa signorina salsi e' , come avete scritto una puttana perche' nel suo mandato consiliare ha tradito i principi del movimento o perche' e' andata in tv ? grazie”

    Dal mio profilo Emerson Schettino sei una merdaaaaaaaaa merdaccia

    Grillorosso mi da della “donnetta”

    giovanna da roma dell' “ebete”



    Sul mio profilo Facebook

    Andrea la Duca , “Fuori dai coglioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non capisci un cazzo!!! questa testa di cazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!sembrava quella faccia da culo della gelmini, ma vai a cagare te e i tuoi amici del cazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!io gli farei fare una bella intervista anche su playboy!”

    Federica Stacchi “fate veramente schifo....cari democraticii dal basso....anzi dalla fogna........”

    Carlo Piazza “federica porta con te il fango”

    Paolo Papillo ancora , “NON HAI LE PALLE E NEANCHE IL PUNTO G”

    Fabrizio Massaglia “Ti vedo bene con i pidiusti del PD”

    Ancora SUL BLOG DI GRILLO

    Mauro Vaccaro mi da della “venduta e ha venduto una falsa intervista (riferendosi all'intervista rilasciata ad Affaritaliani, ndr)”

    e poi rosaria m. "veline in cerca di fama"

    Davide G., Milano/Bari “la "strafiga" di turno “

    e infine

    vivianav v. Bologna “La cosa più malinconica su questo blog è stato il post dei nonni della Salsi che vibravano di commossa partecipazione nel vedere la loro nipotina in tv, come se questa apparizione costituisse il massimo di soddisfazione. Ma poveretti anche loro! Lo dico con molta tenerezza ma anche con dispiacere.”


    I miei nonni sono morti da molti anni. E difficile che riescano a scrivere sul sito di Beppe Grillo da dove sono adesso.

    Sono andata ad una trasmissione televisiva solo perché ritengo importante che le persone conoscano il M5S non solo attraverso Grillo. Il suo ruolo è quello di dare la sveglia e lo fa con toni dirompenti, accanto a lui ci siamo noi, persone normali che hanno deciso di mettersi in gioco fidandosi di Grillo e che sono entrate nelle istituzioni per lavorare seriamente. Lo facciamo tutti i giorni e stiamo dedicando un pezzo importante delle nostre vite a questo. Immaginavo sarebbero nate “critiche” in seguito alla mia partecipazione proprio per la diversità di opinioni. Ma non che accadesse quello che è accaduto. Con questa violenza nei miei confronti.

    Le persone vanno rispettate anche se la pensano diversamente da noi. Un movimento non è un movimento sano se gli individui che la pensano diversamente dal capo o vengono buttati fuori o sono ridicolizzati e devono ricevere della violenza verbale. La politica odierna fa schifo certo, ogni giorno salta fuori una ruberia nuova, ma non possiamo sostituirci ad essa con questi metodi, con questo modo di fare. Dove facciamo la differenza?Non potremmo partecipare alla vita pubblica di questo Paese con questa grettezza. Siamo un movimento. Ma sembra a volte di comportarci come una setta.

    Sulla rete ci va chi ha tempo e sono poche persone. La televisione invece raggiunge tanti e chi ha poco tempo. Grillo vuole che in TV ci vada solo lui e non noi, che siamo persone normali, perché è sicuro di essere convincente facendo arrivare un solo messaggio. Ma poi nelle istituzioni, nei comuni, nelle regioni e in futuro in Parlamento si ritroveranno persone normali come me con un bagaglio culturale diverso dal suo. Bene. Queste persone, i cittadini che decidono di impegnarsi in buona fede con il M5S, non sono persone formate per i compiti che andranno a svolgere. Mi accorgo sempre di più di questo rischio che andiamo a correre giorno per giorno che sono in consiglio comunale e che lavoro nella mia città.

    Se queste persone sono buone o cattive lo scopriremo solo durante il viaggio.... ma è un rischio che non possiamo permetterci, adesso no, con questo cataclisma economico che ci è caduto addosso. Finché è un comune o quartiere ci si può fare le ossa ma in Parlamento no! A decidere il destino di tutti.

    Il movimento è un grande sogno sia per chi collabora attivamente sia per chi lo vota e io non voglio distruggere questo sogno, ma durante i sogni bisogna aprire gli occhi e vedere razionalmente le cose. In primo luogo Grillo, o chi per lui, non sono superiori ai diritti costituzionali che ancora vigono in questo Paese.Secondo, avere 80 o 100 parlamentari non preparati a quel compito e che non sono stati votati per la loro storia o meriti personali, ma semplicemente perché già dentro al movimento è un rischio grande.Può andarci bene o può andarci malissimo. Perché nessuno ha mai accolto l'invito di tanti nel movimento a formare queste persone alla politica? Perché mandare persone inesperte a dirigere un Paese già in queste condizioni? Poi si dice che queste persone non possono andare in tv. Perché fanno fare brutta figura al movimento. Ma non era meglio formarle prima e avere persone in grado di andare anche in tv, di essere preparate e per bene, e senza protagonismi inutili?

    I valori che emergono possono anche essere quelli che abbiamo sentito prima: la ridicolizzazione della persona indipendentemente dalle sue idee, l'offesa gratuita e volgare, la violenza privata e personale, la sopraffazione e la lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo. E' accettabile tutto questo?

    Si discute tanto se io avevo il permesso di andare a Ballarò, ma è come se io dovessi chiedere il permesso al padrone per esprimere una mia idea in quanto persona. Io non ho firmato documenti che mi impegnassero a non andare in tv o ad annullare i miei diritti. Ma Grillo ha chiesto il permesso a qualcuno prima di proporre la candidatura di Di Pietro a Presidente della Repubblica? Grillo chiede il permesso a qualcuno quando deve chiamare Matteo Renzi ebetino? Attaccalo per le sue assenze da Firenze! Perché non fa il sindaco! Dimostra che è un incompetente, se lo è, ma non dargli dell'ebete! Mi ricorda tanto una delle voci che ho citato prima come offesa nei miei confronti. Ebete.

    Proporre Di Pietro è un tradimento. Non era nel programma e da nessuna altra parte. Perché adesso sosteniamo un personaggio di un partito quando abbiamo sempre detto che avremmo fatto il contrario? Io mi sento tradita. Grillo, hai sempre detto che non ci saremmo alleati con i partiti. Adesso proponiamo presidente della Repubblica Di Pietro e nessuno chiede a Grillo perché? Perché?

    Non sarà che i rapporti di amicizia tra Beppe, Di Pietro e Casaleggio riescono a nascondere anche le realtà emerse dall'inchiesta di Report? Ho anche pensato che la prosecuzione con un altro post di Grillo nell'accanimento nei miei confronti sia stato un modo per gonfiare la polemica al fine di non affrontare il vero problema che è emerso in questi giorni: l'idea unilaterale di un futuro collegamento con Di Pietro. Leggo addirittura che sia pronta una sua lista che si chiamerà “Basta!” e sarà il modo col quale Di Pietro si apparenterà con Grillo.

    Io non sono una star, quindi non faccio la showman o la showgirl, ma sono una persona e vorrei essere rispettata in quanto tale, per le mie idee, sia da Grillo sia dagli attivisti del movimento. Non si può procedere alla lapidazione pubblica se non la pensi come Grillo. Io ho aderito a questo movimento perché ne condividevo lo spirito e le idee, ma non voglio che si trasformi in Scientology. E non voglio che si trasformi in un mostro. Sono andata a Ballarò per questo. E se queste mie parole serviranno alla maturazione di una consapevolezza che si sta imboccando una strada sbagliata politicamente (quella con Di Pietro) e moralmente (la denigrazione sistematica di chi non la pensa come te) allora saranno utili a qualcosa.

    Il movimento è molto giovane e fatto da persone perbene ma inesperte . Forse in questa fase andrebbe creato un movimento aperto e trasparente senza secondi fini. Perché l'obiettivo è cambiare il Paese e non ripetere le dinamiche della politica che abbiamo già conosciuto. E vedere anche questo movimento diventare una delusione e trasformarsi in qualcosa di innocuo o peggio ancora di pericoloso. Visti i presupposti non so più quale delle due cose pensare. Ma vorrei che cambiassimo finché siamo in tempo per imboccare una strada di consapevolezza che ci porti a superare distorsioni ed errori che si stanno rivelando madornali
    (fonte - Affari italiani.it :Grillo sta costruendo un mostro/di Antonio Amorosi)







domenica 4 novembre 2012

Un argomento che non si può ignorare: gli insulti omofobi a Vendola

La cronaca italiana di questo periodo conferma la sensazione che la nostra realtà, e sempre più spesso, supera ormai la immaginazione.

Giorni fa, infatti, ti ritrovi dinnanzi a un <punto G> risultato lanciato contro una sua eletta da un INNOVATORE;
Ieri, troviamo un altro simpatizzante per un Rottamatore Innovatore, ROTTAMARE intanto - e in un colpo solo  mentre pare si passa il tempo - anche civile convivenza e...buona educazione.

Ci riferiamo a quanto risulta postato nella propria bacheca Facebook da << (...) un assessore al bilancio del Comune di Ferrara, simpatizzante renziano (...) >> così risulta inquadrato nel riferimento, sul Corriere della Sera di sabato 3 Novembre a pag. 15 nell'articolo di R.P.

Articolo medesimo che titolava al riguardo:
<<Insulti omofobi contro Vendola da assessore Pd>>

Cosa era accaduto a propiziare il fatto, come ce lo riferisce ancora l'articolo citato?
Leggiamolo direttamente nel suo testo:

<<(...) dopo la puntata di Otto e mezzo che ospita Nichi Vendola (...) Scrive su Facebook: <Vendola a La7: " Renzi perderà le primarie anche perché ha come modello Tony Blair, la figura più fallimentare della storia della sinistra europea, che ha sempre perso e fatto perdere." Nichi, per usare il tuo linguaggio,...... (...)>>
* Non riportiamo intenzionalmente l'allucinante invettiva, per non fargli involontariamente noi da cassa di risonanza. 

Siamo comunque rimasti IMPIETRITI...nel leggerla.

Forse, persino più impietriti dello stesso Renzi, il quale, commentando l'accaduto tra un suo sostenitore e...ben oltre Vendola, risulta aver commentato piuttosto asciutto, come si legge ancora sempre sul medesimo articolo citato: 
<(...) Ha sbagliato. E' ovvio. Ha chiamato Nichi per scusarsi e lo ha detto pubblicamente. Che altro?>

Che altro, sindaco Renzi? ne è proprio sicuro?

E desideriamo annotare qualcosa sopra l'incredibile accaduto non tanto sopra il sacrosanto rispetto pari di qualsivoglia privata scelta o inclinazione umana che non sia un reato.
Ma vogliamo qui evidenziare l'enormità piena di quanto è capitato, e tra competitori di uno stesso schieramento, e che aggrava semmai l'altrui sconcerto.

Chi annota queste riflessioni pubbliche ha ormai sessantacinque anni. Vecchio? giovane no, ...di sicuro. Se poi si intende vecchio solo chi abbia rinunciato a sognare sogni positivi condivisi, allora, forse un po' ancora mi salvo anche da questo...

Ma una cosa risulta comunque certa: 

quando chi scrive frequentava già le elementari, e poi Medie e Liceo - scuole seriamente dignitose ma non di fantascienza - se uno di noi si fosse lasciato travolgere da un turpiloquio come quello letto che è stato messo in Rete, si sarebbe sentito apostrofare asciutto da qualunque nostro di insegnanti e senza distinzione d'idee o di militanze: 
Raccogliti libri e Quaderni e vattene a casa; intanto, SEI SOSPESO, poi vedremo meglio il da farsi. 

E perché, avrebbero reagito anche d'istinto a tale modo, insegnanti di un tempo, e forse anche Insegnanti di sempre?

Perché, quella inqualificabile esternazione, verso un eventuale compagno, non si sarebbero nemmeno spinti a chiedersi se violasse la parità delle inclinazioni: Ma gli bastava ed avanzava già il vedere bene che, comunque, GIA' VIOLAVA oltre ogni misura LA EDUCAZIONE assieme alla la DIGNITA' e LA CIVILE CONVIVENZA tra esseri umani.

Qui, ci fermiamo senza pare dover aggiungere altro se non: 
Presidente Vendola, mi sento mortificato come italiano da quello che leggo accaduto. Abbia anche la mia piccola di SOLIDARIETA' piena umana.

Invece 
una nota ulteriore ce la vorremmo concedere verso chi risulta aver ceduto a una sciagurata esternazione; e verso il Capo dell'area politica a cui lo stesso risulta fare riferimento risultato quest'ultimo nel Sindaco Renzi.
Aspetti, signor sindaco, non rinnovi anche ora CHE ALTRO....

Appare infatti esserci qualche cosa di Altro che vorremmo chiederle: E QUESTO E' NUOVO?


E invece, ma più in generale, ci concediamo ancora di chiederci: 
le Primarie dovrebbero risultare un confronto tra concreti programmi di contendenti, che proprio su queste loro differenze di Programma si giocano la reciproca ricerca del consenso d'area.

Ma, tra Bersani e Renzi - anche da non aderenti e militanti del Pd - quali risultano le grandi differenze di Programma che li contraddistinguono? 

Quale è la pubblica concreta dettagliata ricetta complessiva dibattuta da Renzi per uscire dalla nostra crisi?
E quale è la pubblica concreta dettagliata ricetta complessiva dibattuta da Bersani per uscire dalla stessa crisi?.

Forse sarà sfuggito solo qui, quella grande di differenza di Programmi tra di loro: e nel profluvio di spazi mediatici reciproci dei quali hanno già sino ad ora usufruito anche quando mangiano brioche: 
MA LA DIFFERENZA CONCRETA DI PROGRAMMI, qualcuno l'ha sentita?
Dove, e quando si sono dedicati - i contendenti - a fare la scaletta operativa di COME GOVERNERANNO, se chi tra di loro vincente?
Un grande mistero avvolge la domanda che ci è emersa.

Ma se non mi voterai alle primarie, perché me lo domandi?

Perché se per caso avessi voluto votarla: COME SCEGLIEREI TRA LEI E L'ALTRO?

Per l'inflessione del parlare, per il tocco dei capelli?...per che ALTRO?

Eppure, ADESSO vi dettaglio il mio programma di governo, in una delle centinaia di accessi televisivi intervenuti, non che ci sarebbe stato male.

MOVIMENTO POPOLARE DEL LAVORO, tanto per stare sull'esempio, quella scaletta operativa di dettaglio la propone. Da sempre. Tanto che si trova anche nel suo atto costitutivo.

E non le sorge il dubbio, Sindaco, che se reciproci aderenti tra di voi scantonano - e pare accada oramai anche spesso - tirandosi anche oggetti indecenti, nel farlo, possa un tantino dipendere che non siano magari messi in grado di SCONTRARSI SU CONCRETISSIMI PROGRAMMI contrapposti?

La risposta eventuale, non compete a chi scrive, EVIDENTEMENTE.

Ma rimane la constatazione evidente, e da sempre, che se non incentri un Confronto sui reciproci Programmi, finirai poi a scontrati inesorabilmente solo sulle Persone contrapposte. Altrimenti, come ti differenzi?

Si, Lei, Sindaco, propone le Rottamazioni sue interne nelle Liste elettorali di partito. 
Ci lasci dire che se ci aveste restituito a noi italiane ed italiani indistintamente tutti, il voto libero sottrattoci da tempo assieme con la preferenza, le rottamazioni eventuali ce le saremmo già fatte da SOLI,  e anche DA TEMPO, noi elettrici ed elettori italiani. 
E non solo sul vostro, di partito...

Perché, tanto per dire, se lei ne rottama due, e non trentadue magari...; chi le dirà mai, senza libero voto di preferenza come si usa in tutto il mondo delle democrazie vere, che gli elettori non ne vorrebbero rottamare magari 92, o...magari nessuno?

PARE INFATTI EVIDENTE CHE,
se rottama lei, continueremo - aderenti suoi o non aderenti anche al vostro di partito - a vederci comunque proposte a noi tutti elettori e in generale  liste comunque di soli vostri nominati
se rottama invece l'elettore con la libera e segreta preferenza - l'unica arma di cui lo dota infatti ovunque la democrazia - tutti noi, anche chi non lo vota, siamo degli elettori veri...

Vede che, forse un CHE ALTRO, potrebbe risultare forse troppo frettoloso anche su questi ultimi interrogativi emersi; ed in vari aspetti.

E del resto, che forse anche queste piccole obiezioni non appaiono poi del tutto non pertinenti, pare dimostrarlo in modo assai più visibile e concreto 
quel 54/57% complessivo di attuale Non voto, Bianche ed Astenuti, i quali - risultati a tal modo essi la maggioranza anche reale del nostro intero corpo elettorale attuale  - così visibilmente, paiono tuttora mormorare, con la loro stessa risultata immutabilità di blocco chiunque sino ad ora si sia cimentato:
NON TUTTO IL NUOVO E' SEMPRE NUOVO.

E così, pare dando forse la migliore risposta possibile anche ad altrui facebook e anche magari a ....lanci recenti <impropri> di altrui punti G...









venerdì 2 novembre 2012

se una grande azienda fa la decimazione


<riassunti i 19 iscritti Fiom  ma altrettanti in mobilità.>


Così titolava l'articolo di Francesca Basso a pag. 8 del Corriere della Sera di giovedì 1 novembre 2012.

Ed è proprio questa vicenda che ci suggerisce il titolo del post:
<se una grande azienda fa Decimazione>

Foto
  (Fonte immagine: P. Bianchi/Gasperino il Carbonareo- facebook)

Intanto, che cos'è, o meglio - per fortuna almeno qui da noi - cosa era la Decimazione?
Una consuetudine criminale risultata attuata anche all'interno Esercito sino a buona parte della prima Guerra Mondiale nel secolo trascorso.
E in che consisteva?

Lo spieghiamo con le parole con cui lo si poté sentire raccontare, ormai molti anni fa, da un italiano che diceva d'averla vissuta, e che era stato nostro soldato in quella guerra feroce.

Risulta infatti che, quando i nostri soldati non riuscivano ad attuare qualche ordine particolarmente insensato e rovinoso dello Stato Maggiore, come espugnare linee nemiche collocate in cima ad una fiancata di montagna delle nostre Alpi avanzando allo scoperto a piedi sotto le mitragliatrici austrotedesche che falciavano <come grano> i nostri fanti che venivano all'attacco, poteva capitare che l'attacco falcidiato ripiegasse, nei superstiti, anche senza aver avuto l'ordine di farlo.


Risulta infatti che, quando i nostri soldati non riuscivano ad attuare qualche ordine particolarmente insensato e rovinoso dello Stato Maggiore, come espugnare le linee nemiche collocate in cima ad una fiancata di montagna delle nostre Alpi avanzando allo scoperto  a piedi sotto le mitragliatrici austrotedesche che falciavano come <grano> i nostri fanti che venivano all'attacco, poteva capitare che l'assalto falcidiato ripiegasse, nei superstiti, anche senza aver avuto l'ordine di farlo.
E così, quell'italiano che raccontava l'esperienza sua vissuta, raccontava anche che ci si poteva poi ritrovare schierati in fila dinanzi a chi ti contava da cima a fondo della schiera, di militari italiani. Ed arrivando ogni volta a contare una decina, colui su cui cadeva 10, ed ogni suo successivo multiplo, doveva abbandonare la fila per essere sottoposti - tutti coloro così individuati a sorte - alla FUCILAZIONE. E per mano dei propri stessi commilitoni.
Da qui infatti, DECIMAZIONE = Cioè prescelto - e a caso, uno ogni Dieci. Per venire fucilato.

Che colpe risultavano avere in genere questi infelici soldati nostri risultati così prescelti a caso per morire su ordine degli stessi propri ufficiali?
Nessuna.
Se non quella di essersi ritrovati agli Ordini di cinici idioti.

Ebbene non possiamo nascondere che, la recentissima decisione anticipata sulla Stampa di Fiat, ha fatto tornare a mente proprio questa criminale usanza militare risultata anche nostra nel passato recente e che in sostanza - uccidendo a caso e senza loro colpe dei propri stessi subordinati - si intendesse suscitare in tutti essi stessi restanti - un terrore superiore persino a quello di vedersi lanciare contro nidi di mitragliatrici da ordini insensati ed inadeguati di propri ufficiali.

Cosa c'entra la Fiat con una usanza così barbara e perversa anche nostra neanche tanto lontana?

A nostro parere, c'entra.Anche se per una via meno di certo cruenta. 

Proviamo a metterci nei panni delle Maestranze oggi risultate coinvolte, infatti.
Improvvisamente, 19 di essi - uomini e donne non sappiamo quali - si vedranno chiamare dalla propria stessa azienda, del tutto per loro pensiamo anche inaspettatamente, per sentirsi dire
<sei in mobilità>; cioè, hai perso la tua attuale sola speranza e sicurezza di lavoro, entri in un limbo, tu e la tua famiglia, poi si vedrà....che fine farai...

E perché, come si  apprende adesso, chiameranno quei 19 <decimati> sfortunati inaspettati?
Perché un Tribunale della Repubblica italiana, pare in due gradi di giudizio - ha imposto alla azienda Fiat Italia di reintegrare sul loro posto di lavoro 19 lavoratori precedentemente licenziati ma - a parere duplice di Grado di Giudizio - licenziati dalla azienda in assenza di una ragione idonea e sufficiente.
Cosicchè, pare potersi dire che, a Decimati reintegrati sono stati sostituiti Decimati <estratti a caso> in sostituzione dei salvati?

No? Non è così sig. Marchionne? 
Ed allora, ce lo spieghi meglio lei quel che accade nella sua azienda.

Noi, leggiamo sulla Stampa nazionale quel che segue e in apertura del medesimo articolo di cui abbiamo già riportato il titolo che ne faceva appunto il Corriere della Sera del 1 novembre:
<Milano - Lo aveva detto, in caso di ulteriori assunzioni imposte dal tribunale il Lingotto avrebbe fatto ricorso alla mobilità per mantenere invariato il numero dei dipendenti di Fabbrica Italia Pomigliano. (...)>
E da quel che leggiamo, la conclusione che ne viene, non ci piace.

Dunque, proviamo a riassumerglielo quello che ci emerge. Poi, eventualmente ascolteremo volentieri dove non le risultiamo convincenti.
Primo: sempre dalla Stampa apprendiamo, ormai diversi mesi fa, che lei ha ritenuto che si dovessero licenziare 19 persone vostre comunque dipendenti e sottoposte, perché avrebbero danneggiato l'azienda con propri comportamenti.
Gli interessati licenziati non erano esattamente della sua stessa idea; e se non ricordiamo male, lamentavano di poter essere stati selezionati in quanto impegnati sindacalmente.
Gli interessati ricorrono dunque  alla Magistratura competente su queste divergenze di opinione.
La magistratura da torto a lei e ragione a chi si oppone.   In primo Grado.
L'azienda si oppone in Appello, e si sente dar torto una seconda volta. In Appello appunto.
Dunque, adesso pare che debba riassumere i licenziati ora reintegratiCHE SONO 19.

Ma, colpo di teatro, adesso leggiamo che l'azienda scopre che,
se deve reintegrare,...gliene crescono 19, di dipendenti attuali nelle sue buste paga.
E che pertanto - agli attuali dipendenti in Forza - forse li prenderemo tutti messi in fila,...conteremo per dieci sino a 190...e metteremo in mobilità quelli che avranno la disgrazia di venir contati sulla cadenza di decine..?

La cosa che lascia più perplessi, persino oltre questa così risultata indecente caduta di umanità aziendale verso le speranze di persone parse solo colpevoli di voler vivere lavorando, appaiono due. E gliele esponiamo dunque senza reticenze.

1) Le crescono 19 persone dipendenti, perché ne deve reintegrare ...19.

Ma lei, signor Marchionne, ne aveva licenziati 19 per unica ragione che li aveva ritenuti dannosi nei loro comportamenti. Esatto?
Allora, se non fossero stati <dannosi> aziendalmente, non li avrebbe mai licenziati. Esatto?
Ma se non li avesse licenziati...lei pare che ora avrebbe...36 persone - i 19 presunti <dannosi> + i 19 presunti <decimati> - tutti tranquillamente alle sue dipendenze.Vero?
Ed allora, perché mai 
se tornano i 19 di prima, gliene avanzano 19 di adesso? 
Invero, appare un salto di logica contabile, ancor prima che aziendale, ...il modo come risulta fate le somme. A meno che, non incida il comun denominatore FIAT VOLUNTAS DEI. In quel caso è chiaro che le somme fanno sempre zero.

2) Ma poniamo che le crescano proprio queste 19 infelici persone se gliene ritornano  indietro altre 19 date per uscite
Allora, non nascondiamo che siamo SPAVENTATI PER LA SUA AZIENDA che pare teme di sballare i risultati aziendali se mangiano - si fa per dire visto il costo della vita nazionale - grazie alle vostre bustepaga, 19 PERSONE.
Andreste in passivo d'Esercizio dunque per questo, per il costo di 19 persone eventuali: Dio, come siete messi male...
E non ci meraviglieremmo se, al passa parola che la Fiat ritiene che va in rosso con quelle 19 persone che si tiene, aveste un crollo in Borsa per fuga degli investitori; o se gli americani si cominciassero a dire, a Detroit, cominciamo a cercarci un nuovo socio perché questi si mangiano l'utile con sole 19 PERSONE.

Già, gli americani, signor Marchionne.
Spesso, l'abbiamo sentita magnificare la grande disponibilità, anche di sacrifici di produttività ed anche salariali delle maestranze americane con cui lei ora collabora pare con piena sua soddisfazione.
Ma anche qui, pare che lei abbia fatto un salto di una piccola omissione. 

Si, quelle maestranze Usa si sono indubbiamente sacrificate enormemente. Ma perché?
Pare di ricordare che, sotto l'egida del governo statunitense co-finanziatore, lei venne chiamato ad attuare un piano di rilancio di un'azienda ritenuta decotta, e che in quel modo, contemporaneamente, mandava a casa azionisti e manager decotti anche essi della stessa azienda Chrysler. 
E quei dediti dipendenti americani, se non abbiamo compreso male, nella stessa circostanza, proprio in ragione dei sacrifici e dei denari sonanti loro che investivano nel piano condiviso di rilancio di azienda e della sua occupazione, divenivano al tempo stesso anche sui azionisti e datori di lavoro: di lei, signor Marchionne.
E le pare piccola cosa, come scambio, di sacrifici e di rinunce anche di maestranze?
E in che modo risulta che esercitassero quell'azionariato di cogestione bella e buona aziendale? Con le loro rappresentanze SINDACALI Usa. Non e vero? e ci corregga se inesatto.

Dunque lei è andato li, con il governo stesso americano a garante di quel patto industriale, come socio di minoranza e ...dipendente dei ..Sindacati americani del settore. E se ne è stato - li - pare anche lietamente assieme nel suo - anzi, scusi, LORO - di consiglio di amministrazione a decidere tutto sempre assieme?
E ci viene a fare la morale sul dipendente e sul sindacato nazionale italiano, che risulta manca poco che se starnuta,..lo licenziate.
Ma crede veramente che, se il Presidente della Repubblica italiana, chiamasse le maestranze per salvare la sua Fiat Italia al momento parsa non meno malmessa già di Craisler di allora, le nostre anche maestranze e sindacati si sacrificherebbero meno di quelle americane ...per mandare a casa lei ed i suoi attuali azionisti che risultate non avere più un prodotto e un progetto italiano all'altezza della competizione globale di pregio e d'innovazione?
Faccia la prova, SE NON CI CREDE.
Lei lamenta che l'auto non vende in Italia, ma inciderà niente che risultate anche voi Italia, come già la Chrysler di allora, che  non aveva alcun prodotto competitivo né sulle linee né tantomeno nei suoi centri studi?

Ce la vogliamo dire intera la verità al riguardo una buona volta?
Voi, Fiat Italia, risulta che non investiate in un prodotto interamente nuovo e concorrenziale..dal tempo di Ghidella. Cioè, almeno da trenta anni fa...
E risultate che siete vissuti nel mercato domestico facendo piuttosto fare il girotondo dei modelli preesistenti..sulle piattaforme. Cioè prendo un pezzo di una, un pezzo dell'altra e l'assemblo e voilà: ecco il nuovo modello. E poi si ricomincia. 
Ma crede veramente che non comprendiamo, almeno noi acquirenti anche italiani, quando vediamo un icocervo con la coda di un tipo e il muso di un altro già apparso ben noto? e questo, mentre la concorrenza vostra del settore, sfornava pare forse più di un modello interamente nuovo all'anno.
E ora va a Palazzo Chigi e scende a far vedere al Premier una <cinquecento> : e quello estasiato appare, piuttosto che sibilarle nelle orecchie <ancora quella>...

E come mai Fiat Italia pare non investe nei prodotti come risulta da trent'anni?
Forse perchè Fiat, più o meno vent'anni fa, pare andava annunciando che fare auto era obsoleto? E metteva tanti, ma tanti soldi suoi nella --Telefonia,...nelle Assicurazioni,..nelle Banche... Non risulta?
Solo che quei prodotti alternativi, di cui poi si dovettero persino sbarazzare a rompicollo - pare non abbiano grande successo...negli autosaloni.

In conclusione, signor Marchionne, vorremmo cordialmente dirle che, come italiane ed italiani, NON LA REGGIAMO PIU'.
La faccia finita. Investa, rilanci anche in Italia all'altezza dei tempi e della sfida, o si tolga dai piedi, assieme alla sua attuale sicumera.

Già quando sentivamo dire: riportiamo la Panda in Italia dalla Polonia solo se ci costa come in Polonia, abbiamo fatto sforzi giganti a morderci la lingua nel non replicarle: adesso ti remuneriamo con 3 milioni al mese di ..Zloti polacchi. Così vedi perché, li, ti costa meno la Panda dentro questa Ue bugiarda col lavoro...
No? non lo accetta lo stipendio sui pagatole in Zloti, magari perché i suoi prestigiosi trascorsi di Banchiere le fanno già capire a colpo d'occhio che incasserebbe 4,5 volte in meno che non adesso in Euro stante la quotazione Zloti/Euro?
E ai lavoratori che dipendono attualmente da lei, in Italia, che cosa allora gli diciamo: che vadano a fare la spesa in Polonia se lei li paga in euro=ziloti dei polacchi?

I casi sono due:
Se cambia rotta industriale, e maglietta, ha ogni diritto di pretendere dal governo italiano che l'affianchi in Fiat Italia
in un eventuale grande progetto innovativo temporizzato come con Obama;

Se si tiene invece la maglietta, e non cambia anche nient'altro, allora possiamo fare anche qui come già Obama:
via da Fiat Italia azionisti e manager decotti; se la gestisce per un triennio di rilancio Dipendenti e Manager che garantisca anche lo Stato; e poi Stato e dipendenti rimettono tutte le loro quote societarie al pubblico mercato come già pianificato in partenza.

Come dice? lei gioca sul sicuro perché questo di governo non glielo chiederebbe mai,..di togliersi di torno, sia lei che i suoi azionisti inconcludenti nel danno GRAVE oramai anche nazionale?

E' tutto qui l'errore, signor Marchionne.
Tempo sei mesi, lei, di questi attuali interlocutori anche di governo, non ne troverà più nessuno operativo attorno.
Perché gli elettori e le elettrici italiane li cambieranno tutti: 
e poi, cambieranno politica industriale, anche con lei.

Per dirgliela TUTTAMovimento Popolare del Lavoro se avrà ruoli di governo dopo le prossime elezioni, la convocherebbe senza indugio, e per dirle:
Rilanciamo assieme,...o vi fate da parte mentre rilanciamo anche da soli direttamente noi italiani...?
Se insieme, fuori il piano credibile, innovativo, e temporizzato; e vediamo sino a dove l'Italia può arrivare ad affiancarvi facendo tutta intera la sua parte.
in caso diverso,  questo è il nostro di programma: per Fiat.

Nell'intervallo, vi diremmo ancora:
per intanto, considerate sospese qualunque aspetto di legislazione vigente esistente a vostro vantaggio, e considerate sospeso ogni nostro apporto alla mobilità eventuale di vostro personale, VALE A DIRE CHE, SE L'ATTIVATE VE LA PAGATE, PER INTERO. E non più con pubblico denaro. In quanto al momento vi dobbiamo considerare azienda a rischio e senza futuro nel metterci denaro.

Questa sarebbe, signor Marchionne infatti la posizione industriale di Movimento Popolare del Lavoro sul vostro importantissimo settore di innovazione e di produzione potenziale.

Perché è vero che 
Movimento Popolare del Lavoro propone la alleanza di tutti i Produttori di ricchezza nazionale per cambiare e Riformare la intera nazione: ma l'alleanza, appunto, di TUTTI I PRODUTTORI di ricchezza nazionale; cioè, anche di chi il lavoro lo presta, assieme solidali a chi lo offre.
Ma come si fa a chiamare a un'alleanza pari, anche chi risulta più impegnato forse a dare la caccia al futuro dei propri stessi ragazzi e ragazze? Prima, pare evidente, occorre farli SMETTERE. 
Poi, si vedrà, il da farsi magari nuovamente assieme...

Intanto, signor Marchionne, lasci magari in pace quei 19 poveri cristiani e cristiane di italiane che provano, assieme a tanti altri di vostri leali dipendenti, a volervi bene aziendalmente; anche se oggi, a dire il vero, pare che di occasioni per riuscirci gliene proponete invero veramente poche..

E, se intanto non vede come occuparli a fare auto - nella vostra attuale crisi risultata così grande di concreta innovazione concorrenziale anche in Italia - mentre attende il nuovo governo che vi convochi, li adibisca magari a portare i caffè e brioche ai piani vostri alti...mentre predisponete il Piano di rilancio da discutere a a breve con un altro di governo nazionale. 
MA LASCI STARE INTANTO LE DECIMAZIONI.

Perché, di decimazione in decimazione, a volte, anche in Italia persino, si finisce per dover DECIMARE i manager aziendali.

Buona giornata, signor Marchionne e...a presto.