lunedì 17 dicembre 2012

La Santa Alleanza si è riunita a Bruxelles


(Fonte - Wikipedia.org/Santa Alleanza)


" "  I sovrani restaurati dal Congresso di Vienna tenteranno di ripristinare le vecchie strutture politiche e sociali spazzate via dalla Rivoluzione francese e da Napoleone ma il loro sarà un compito impossibile. «L'aratro della Rivoluzione» scrive lo storico tedesco Franz Mehring[2] «aveva sconvolto troppo in profondità il suo terreno, fino ai campi di neve della Russia; un ritorno alle condizioni che avevano dominato in Europa fino al 1789 era impossibile». (Fonte Testo e foto - Wikipedia.org/Santa Alleanza)

Spostiamo adesso l'orologio. Non è caduto Napoleone, che era peraltro già caduto, ma siamo a Bruxelles: 13 dicembre dell'anno 2012.
E' prevista la Riunione dei vertici del PPE, che poi sta semplicemente per Partito Popolare Europeo.

E poiché gli Stati della Comunità, tranne adesso la Francia che si è scelta il socialista Hollande, sono pressoché tutti guidati da forze politiche che si riconoscono nel Ppe, possiamo a ragione dire che si trattava di un vertice tra politici a capo dei rispettivi Stati della Ue. Ma anche, e soprattutto, a capo della Ue attuale.

La riunione era nota come da calendario, e infatti il nostro ex capo di governo Berlusconi, appena evaso dal <Gran Sasso> politico dove era stato esiliato appena un anno prima, aveva già annunciato: domani ci sarò anche io a Bruxelles per spiegare le ragioni della mia ridiscesa in campo.



Detto fatto, il nostro - si fa per dire - Silvio, risulta che si affaccia nel salone della riunione del Ppe europeo del quale fa parte anche il suo Pdl, e si vede apparentemente accolto da una ovazione: qualcosa però pare non torna, perché i capi politici del Ppe europeo contemporaneamente fanno claque gridando <Mario, mario, bene, bravo, bis...>.

Logicamente, il loro Silvio, capisce anche lui che qualcosa forse non torna, visto che lui non si chiama Mario neanche come secondo nome o come vezzeggiativo; un colpo di sbieco dello sguardo, e l'ex premier capisce l'equivoco in cui stava cadendo: alle sue spalle incede infatti, pare impettito quanto algido, un detentore legittimo, anche se non esclusivo, del nome Mario. Al secolo, il professore Senatore Monti Mario. Attuale capo del governo italiano.
Non ci vuole molto, a un esperto di marketing e di intrattenimento, come rimane di sicuro il nostro ex premier, per fare buon viso a cattiva sorte, uscendosene pare più o meno, indicando appunto il <festeggiato>: Guardate chi vi ho portato....

Quanto precede, solo per collocare la vicenda nel suo naturale contesto. Al riguardo meritando forse anche di aggiungere che, la Santa Alleanza che risulta controllare la nostra attuale Ue, dopo l'ovazione ad una persona che nemmeno appartiene al PPe, se ne usciva con un'investitura che avrebbe fatto invidia anche a Carlo Magno: è lui, Mario, il nostro candidato come vincitore delle prossime elezioni italiane.

Uno a zero, e palla al centro. Non senza prima condividere quanto annotava Massimo Franco nella sua rubrica, appunto La Nota a pag.2 del Corriere della Sera del 14 trascorso dicembre:
<Il coro europeo a favore di Mario Monti è così compatto e fragoroso da apparire un po' inelegante. E' come se i capi di alcuni governi europei, in testa la Germania del cancelliere Angela Merkel, ma anche la Francia del socialista Francoise Hollande, la Finlandia, il Lussemburgo e altri, volessero accreditarsi come <<grandi elettori>> del premier italiano a palazzo Chigi. (...)>
Dimentichiamoci per un attimo che quei gioviali signori - ci scusi cancelliere, ma nella nostra grammatica in caso di genere alterno, pare che prevale il maschile - mostrano di aver fatto un allegro pallotto della nostra sovranità nazionale.
Questo competeva forse di rivendicarlo a chi si trova ancora a nostro nome al Colle. Quantomeno con il residuo di dignità che mostrò già Sarkozy. Il quale, forse presago della sventura incombente per troppe frequentazioni di riso con la Merkel, al preannuncio della medesima cancelliera che avrebbe battuto assieme a lui la Francia per fare campagna elettorale a suo favore, rispose con un: Grazie, ma non se ne fa niente...perdo da solo..

Quello che adesso invece ci interessa cercare di capire è per quali alti meriti governativi un consesso di magnati europei che si sono sequestrati la nostra Ue dei popoli europei, puntavano pubblicamente tutti su Monti.

Vediamolo, dunque, il curriculum di governo di questo signore Mario Monti.

Vediamolo, come ce lo consegna la storia italiana recente:
DEBITO PUBBLICO nazionale, a crescita incessante durante il suo governo: appena tagliato infatti il traguardo storico di 2000 miliardi di euro;
RAPPORTO DEBITO PIL italiano 126%, lietamente lanciato verso il 130% venturo prossimo;
RECESSIONE del 2,6% (c'è chi dice 3%);
INFLAZIONE EFFETTIVA circa 7-8% a settembre, che se va bene facciamo 9-10% a fine anno;
DISOCCUPAZIONE circa 12% 
E stendiamo un velo pietoso sulle percentuali di Disoccupazione Donna e Giovanile; perché li, ce la battiamo con i più malmessi nel mondo.


 Ma se questi sono i dati, che piaccia o non piaccia vederli al fallimentare premier italiano dell'ultimo anno, qualcosa allora non torna. Soprattutto sopra l'ovazione di Bruxelles.
Perché appare indubbio che meglio del nostro premier, abbiano fatto solo i recenti governanti greci a manomettere il loro intero paese. Ma quelli hanno avuto a loro disposizione 6 anni per siffatti risultati greci; il nostro, invece, si è cimentato per soli 12 mesi

Ma allora, se quello di Monti appare il più rovinoso - per il proprio stesso popolo - dei governi attuali Ue, secondo solo a quelli greci, perché i signori attuali che si sono confiscati la attuale Ue applaudono a scrosci con lacrime di gioia che gli riempiono gli occhi già al solo apparire del Loro campione?

Già, perché?
Escludiamo subito che siamo degli ALLOCCHI, i nostri amici politici europei che manipolano a loro piacimento l'attuale Ue.
Capiscono infatti benissimo che nelle loro rispettive nazioni, dove si vota effettivamente, nemmeno un decimo dei <successi> di Monti hanno appena affossato l'amato Sarkozy; ed altrettanto bene di certo comprendono che, un centesimo dei successi di Monti, farebbero anche della Merkel un...secondo ex.

Già, ma allora perché applaudono?
Prevalentemente perché sono arciconvinti che Noi italiani siamo gli ALLOCCHI.
E come mai applaudono Monti a capo del governo anche futuro di una nazione ritenuta di Allocchi?

Perché Monti fa la politica per cui la Ue l'ha insediato, per la quale il presidente di una nazione ritenuta di allocchi lo ha fatto anche senatore addirittura a vita: la politica di consolidare anche in Italia il regime irreversibile della Reazione economica e sociale.
NON CI SONO ALTRE SPIEGAZIONI.

E come mai questa rovinosa politica reazionaria economica e sociale va bene a casa di presunti allocchi, e non va però bene a casa di presunte volpi?

Ci ricordiamo con quale titolo si è aperto questo post? LA SANTA ALLEANZA

Qualcuno può aver pensato che si trattasse solo di una verosimiglianza. No, affatto. Voleva proprio richiamare quel che diceva: LA SANTA ALLEANZA che risulta governare anche la nostra attuale Ue dei nostri giorni.

In effetti, caduto il comunismo alla Sovietica per autoimplosione interna, ci si poteva attendere un moto di restaurazione delle cosiddette potenze europee uscite vincenti dal confronto.
Quello che non ci si poteva invece aspettare era che, invece della restaurazione post comunista, si finisse sul piano socio economico europeo alla Restaurazione Ue post napoleonica verso gli Stati del sud del continente. Dove l'attuale Ue si doveva constatare dedita ormai da troppo tempo ad abrogare infatti: Libertè, Fraternitè, Egalitè, per gli Stati comunitari del suo sud.

Allora, certo che si comprende bene che va più che bene Monti per gli Stati europei egemoni attuali. Egli, Monti, attua le decisioni della Santa Alleanza politica attuale Ue: mettere in riga l'Italia e consegnarla inerme agli Stati oggi dominanti la Ue. Che poi, a farla breve, sono soltanto la Germania. Perché la Francia rincorre con affanno a cercare di non ammettere che anche questa volta la tentata alleanza subordinata col cugino teutonico risulterà sbagliata.

Ma come mai, la Ue a guida Merkel, plaude a un disastro come quello dei conti pubblici e dei dati prospettici italiani?
In fondo, Berlusconi, che a noi non piace affatto neanche come capo di Governo, appare un buon tempone rispetto alla catastrofe gestionale attuale di Monti. Eppure, la Santa Alleanza della destra Ue applaude ugualmente convinta: COME MAI?

Mettiamo li allora, senza il dovere di centrare l'infausto oroscopo eventuale, cosa potrebbe accadere nel caso ritorni Monti a capo del governo italiano: 
il capo del governo italiano, reso indifeso il paese dalle sue stesse politiche adottate, sarebbe chiamato a firmare <la capitolazione> dell'Italia come Stato sovrano.
Sopraffatto dal debito che in Recessione gli continuerà a crescere a vista d'occhio, e sopraffatto dal differenziale Debito/Pil che si avvierebbe di sicuro anche verso il 140%, il LORO Monti chiederà presumibilmente l'intervento del Fondo Salva Stati. Ed il gioco forse sarebbe fatto per la Santa Alleanza al governo attuale della Ue.
La Ue si farebbe infatti carico di una parte del rimborso del nostro debito attuale (solo quello a scadenze più prossime), ma avvierebbe in contemporanea lo stato di insolvenza italiana sul mercato del Debito sovrano. Il resto, è Grecia.

Proposta di taglio del debito totale nominale, fuoriuscita dell'Italia dal mercato libero del debito sovrano; gestione controllata dell'intera nazione italiana da parte della Santa Alleanza Ue.
In tale frangente, la nazione italiana, presumibilmente sarebbe forzata a cedere tutte le sue aziende ancora strategiche, a svendere ai soliti noti gran parte delle proprie attività interne e dello stesso patrimonio territoriale nazionale. Mentre al <governo> di Roma rimarrebbe solo l'incombenza di riscuotere le solite tasse dai soli soliti noti. E di fabbricare esodati e disoccupati in serie industriale.

Un incubo?
Guardiamo la povera Grecia, nelle sue genti comunitarie europee, massacrata senza via d'uscita dai suoi stessi partner della Santa Alleanza Ue. Poi, forse, rideremo un po meno pensando che a Bruxelles hanno riso di Berlusconi. In realtà, pare proprio che, ridessero di tutti noi.

Sapete come fini in Italia con la Santa Alleanza: ripristinarono tutti gli Stati prenapoleonici.
Regno del sud, regno vaticano, un po di Piemonte, ed il Lombardo Veneto ingoiato.


(Fonte - Wikipedia.org/Santa Alleanza)

Tocchiamo ferro? Forse non basta. Stante le Avvisaglie.
Molto meglio sperare che in autunno, del prossimo anno,
Merkel segua Sarkozy da pensionata di Stato ( non è mica ingerenza negli affari tedeschi, vero Cancelliere? ce lo dice la Ue che ci si deve impicciare negli altrui fatti interni); 
che la Francia si ricordi che le cose migliori le abbiamo fatte assieme, Italia e Francia,  anche sul piano europeo; 
che noi italiane ed italiani sveliamo, alfine, anche alla Ue, che NON SIAMO AFFATTO ALLOCCHI.

Perché la amica Germania, sinora le ha sbagliate tutte nel provare di annettersi l'intera Europa sia con la forza che con l'astuzia. Dai tempi di Carlo Magno ad oggi. E noi, europeisti convinti di una europa federata ed elettiva, speriamo proprio che si sia sbagliata anche questa volta.

Altrimenti, mentre tutti guardano l'Italia, c'è da temere che sarebbe proprio l'inattesa Francia a far saltare il banco della Santa Alleanza attuale: se dovesse temere di finire a sua volta totalmente egemonizzata dalla troppo irrequieta cugina del nord.

Noi, Italia,  pensiamo comunque positivo.
Monti fa flop alle elezioni come già al governo;
il capo dello Stato attuale se ne alfine va a fargli compagnia al senato rievocando assieme quando erano entrambi  (forse troppo) potenti;
l'Italia si riprende da sola e torna allo Sviluppo condiviso tra le nazioni europee pari;

Prima il sogno positivo si avvera, e meno ne pagheremo noi tutti italiani in costi e sofferenze ingiuste imposteci sinora dai complici interni della Santa Alleanza reazionaria Ue.

Liberte, Fraternite, Egalite,
riammesse di diritto in un'Europa confederata elettiva, e...senza troppe volpi.

Come dicevano anche qui da noi, on. Bersani? prima o poi tutte le volpi finiscono in pellicceria.

Ma che bel detto.


Infatti, sapete come andò a finire all'Austria che allora guidava la Restaurazione reazionaria un po come oggi la Germania che invece di truppe risulta muove troppo disinvoltamente lo SPREAD contro gli Stati europei non ancora sottomessi?
si disintegrò l'Austria sia come nucleo di potere socio politico europeo che come sua unità territoriale.

Che fa Cancelliere, ride anche senza Sarkozi, perché la Storia non si ripete mai?

SIAMO PROPRIO SICURI? 

Auf Wiedersehen









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