lunedì 26 dicembre 2011

Le chiavi di Havel

Alcuni giorni fa, come forse sarà capitato a tanti, mi sono imbattuto nella notizia della scomparsa e commemorazione di Havel.

Era stato uno scrittore e divenne Presidente del suo paese, allora la Cecoslovacchia, quando crollò il Muro tra Est ed Ovest.

La partecipazione non solo di tanti statisti internazionali - ma del suo popolo - a commemorare lo scomparso, consentiva di vedere come i Cechi fossero ancora oggi profondamente legati a quell'uomo deciso, ma non violento, che aveva guidato i suoi connazionali - pacificamente - in un percorso verso la democrazia effettiva. E in un modo risultato anche così diverso da tanti altri paesi ex comunisti.

NON ERA INFATTI STATA LA NOMENCLATURA EX COMUNISTA A RICICLARSI NEL NUOVO ASSETTO DEMOCRATICO CECOSLOVACCO.

Ma erano state le Forze Nuove ad accompagnare il concreto passaggio democratico e non violento.


Ma il popolo Ceco, nel commemorare il suo Havel appena scomparso, agitava ancora nell'aria, dalle mani dei tantissimi presenti, DELLE CHIAVI.


PERCHE' quel gesto simbolico anche nell'ultimo saluto?


Quando cadde il Regime comunista anche in Cecoslovacchia, i Notabili del travolto regime, accarezzarono anche essi l'eventualità di riciclarsi. E di conservare in questo modo il Potere.

Ma la allora intera Cecoslovacchia, guidata da Havel, fece miseramente crollare quel sogno di eternità di ruoli e di poteri politici di molti loro connazionali.


COME?

Il Movimento guidato da Havel, detto anche per questo delle CHIAVI, riempì le piazze di connazionali, di ogni età e sesso, che agitavano, nella più assoluta non violenza, migliaia, milioni di mani che tenevano ben in vista delle CHIAVI.

E le agitavano nell'aria senza posa - nel loro tintinnare - dinanzi ai Palazzi del loro Potere crollato, ma che non se ne voleva ancora andare.

INTENDEVANO CON QUEL GESTO SIMBOLICO, FATTO PROPRIO DA UNA INTERA NAZIONE NON VIOLENTA, CHE I BRONTOSAURI COINVOLTI NEL PASSATO REGIME SE NE ANDASSERO A CASA LORO SENZA INDUGI.


E così accadde. La giovane democrazia europea allora Cecoslovacca, non riciclò i suoi già potenti, ma li convinse, a furor di popolo, di ANDARSENE  TUTTI A CASA. SENZA ULTERIORI INDUGI.

Perché, il loro Tempo, e la pazienza del loro popolo, era finita. Ed HAVEL DIVENNE IL LORO PRESIDENTE.


In Italia non abbiamo un Regime exComunista da sloggiare.

Ma abbiamo indubbiamente, dei Gerontocrati del Potere, i nostri Brontosauri Politici e non solo, i quali erano lì non solo quando crollò il "Muro"; ma in molti erano già lì addirittura quando il Muro fu alzato.

E SONO ANCORA LI.

Provandole tutte, pur di non andarsene, civilmente, democraticamente, a CASA. Anche loro.


Pur di riuscirci hanno infatti falsato il vero esito del voto, col premio; poi si sono portati via la Preferenza forse per sentirsi ancora più tranquilli ma rendendo in pratica inutile il voto privato così del suo maggior potere e diritto; e da ultimo, spacciando come pericoloso il voto a suffragio universale, hanno appaltato la gestione visibile di propri potentati a Commissari. Che solo da impudenti totali potevano chiamare "Salva Italia" .

E, se non fosse anche per noi il tempo delle "CHIAVI"?


Da agitare, e fare tintinnare in tanti, nelle piazze, dinanzi ai luoghi di potere italiani anche istituzionali, RIGOROSAMENTE NON VIOLENTI, ma a dire inequivocabilmente a chi debba comprendere: ANDATEVENE A CASA.

E per l'unica bastante ragione che il Tempo delle loro Politiche è già finito. E la intera nazione italiana oggi abbia bisogno di altro.


Facciamoci sopra magari un pensiero. Tutti noi. Mentre anche la pausa festiva aiuta a ragionare.


Quello che è certo, è che da soli non se ne andranno mai. Già programmano infatti come si ricicleranno dopo il trucco degli attuali "Commissari". Già si contendono il come con gli stessi "loro" Commissari.

Non so.

So solo che, qualunque popolo ha voluto togliersi di dosso una Casta che non ne voleva sapere di potersi finalmente pensionare, ci ha sempre dovuto mettere la faccia attivamente a far cambiare idea ai ritardatari. E metterci anche le mani. Anche se rigorosamente democratiche e non violente.


Se ci piace l'Italia così, non occorre far niente: fanno infatti già tutto da soli e senza nostra democrazia reale.


Se desideriamo invece una stagione nuova per l'Italia, come dopo una "guerra" persa malamente, e quando è venuta l'ora di ricostruire tutti assieme, ALLORA TEMO CHE DOVREMO PRIMA O POI NOI TUTTI METTERCI LE MANI.


E perché non con " LE CHIAVI"?

Da agitarsi tutti assieme, dinanzi a templi immutabili dei nostri Poteri.
CON LO STESSO MESSAGGIO già DEI CECHI con Havel.


BUONE FESTE A TUTTI, per un nuovo anno.

Che non ci consentirà comunque a lungo, a tutti noi, di restare a guardare.
Senza dover prendere posizione apertamente, qualunque sarà la nostra scelta, democraticamente e sempre NON VIOLENTI.



BUON ANNO A TUTTI.

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