sabato 1 ottobre 2011

un mio messaggio in bottiglia alle ed ai connazionali affidato al mare del web

Ho fatto una cosa un pò folle, forse, tenuto conto che sono soltanto un piccolissimo italiano.
Mi permetto infatti di informare che, sul sito http://www.kitfaidate.com è stato postato la voce Programma Alternativo di Riforme per lo Sviluppo nel pareggio di bilancio.

E lo ho affidato al grande mare del web.

COME UN MESSAGGIO IN BOTTIGLIA ALLE E AI POPRI CONNAZIONALI.

Perché?


Non si tratta di una iniziativa per una persona, né attende alcun che per sé chi lo ha postato.

Quanto piuttosto della speranza di poter anche così contribuire alla nascita di un dibattito vero tra tutti noi italiani per un Programma alternativo di sviluppo.
Ed alla sua successiva attuazione con una nuova gestione politica coerente emersa indicata, e poi scelta anche elettoralmente, da tutti noi italiani e di ogni età. Anche fosse con l'attuale legge elettorale, come potrebbe accadere anche con firme depositate. perché, in tal caso, ce li sceglieremmo prima tra di tutti noi i designati a rappresentarci, eventualmente.


Con una nuova gestione politica. Necessariamente. dal momento che ormai risulta evidente che la Maggioranza pare aspettare che "passi la nottata" per non cambiare niente.
E la Opposizione parlamentare appare stabilmente assente.


Sembrava dunque obbligato almeno provare a rompere dal basso il guscio mediatico risultato così prevalente: "Non si possono fare altro che tagli."

Si può, pare, invece, fare radicalmente altro e ben diverso. Con migliori risultati attesi. E questo ormai credo dobbiamo provare a farlo sapere. A una intera nazione che non attende pare altro per rimettersi in marcia.


Un colpo di superbia da parte di una ordinaria persona come tante quale io sono sicuramente? No, una paziente raccolta, in un ampio arco di tempo, di quello che sembrava la nostra libera opinione, cultura, professionalità di altri. PER PROVARE A FARE UNA SINTESI IN FORMA DI UN PROGRAMMA VERO ED ALTERNATIVO per il nostro presente.


Aiuterà anche questo a farci parlare tra di noi tutti italiane ed italiani di cose tanto concrete e decisive per il nostro futuro? aiuterà a farci svicolare via da un dibattito attuale prevalente che si vuole intenzionalmente futile e inconcludente proprio per depistare dai problemi veri del presente?


Non so.

La iniziativa mia prova a rispondere infatti anche a una recente sollecitazione a ciascuno di noi sulla grave situazione attuale italiana di D. Tettamanzi:
<E io, che cosa posso fare?>


Perché, vedete, non possiamo più nasconderci che il Lavoro italiano é stato quasi assassinato per lucida scelta di una intera classe dirigente che aveva pensato non ne avesse più bisogno. Questa è la vera crisi globale italiana. La Donna italiana é stata messa in grandi difficoltà, umane e sociali, da una intera classe dirigente che aveva pensato che non ne avesse più bisogno. i nostri Ragazzi e Ragazze li stanno derubando della loro lecita speranza di futuro da una intera classe dirigente che pensava non ne avesse più bisogno.


Non possiamo fare alcun affidamento su di una attuale classe dirigente politica nostra, e chi scrive ama la politica come forma alta di convivenza, che è abituata a mentirci spudoratamente oramai su tutto.


Ha mentito tacendo una colossale svalutazione attuata lucidamente nel corso del passaggio lira/euro. Sempre taciuta indistintamente. Anche da chi avrebbe dovuto dirlo. Ciascuno di noi sa infatti bene che un reddito di 1000€ sono oggi circa 400/500 mila vecchie ire in potere di acquisto. E poi si meravigliano che ci siano suicidi.

Mente percependo usualmente tangenti, il nostro vero Fisco del pizzo, ne ricicla il ricavo spudoratamente in violazione di ogni legge penale e fiscale e ci mente da povera indigente e mente alla giustizia. Anche se ne piange dirlo.

Mente sulle manovre monopartito. Mente sulla nipote di Mubarak, mente sulla Informazione che controlla al 90%, mente sul moralmente diversi, mente sulle pensioni prorogate di anni - giusto o sbagliato che fosse - perché solo così si creerebbero nuovi posti di lavoro.


Da questa condizione, la nostra classe politica attuale non può pertanto in alcun modo guidare una marcia verso il cambiamento nell'alternativa di Programma. Non lo ha mai fatto. E mai lo farà. Perché si suiciderebbe, Essa anche intanto divenuta rendita parassitaria. Su di noi.


QUELLO CHE ALL'ITALIA MANCA VERAMENTE PER RIMETTERSI IN MOTO ALL'ISTANTE CREDO CHE SIA UNA INTERA NUOVA GESTIONE POLITICA ELETTIVA COERENTE a un nostro Programma di Sviluppo coeso.


Allora, cosa potremmo fare, tutti assieme?


Dico la mia piccola speranza augurandomi che ci decidiamo a farlo veramente. Di tempo, ne rimane infatti, molto poco. Prima di non poter più cambiare veramente rotta. Scoprendoci condotti in Grecia. Se non, Iddio non voglia, in Libia.


POTREMMO ATTIVARE TANTI PUNTI DI APPROFONDIMENTO E DI CONTATTO TRA DI NOI WEB.

Avete visto come apre Facebook? un reticolo virtuale interconnesso. Appunto.
Questa infatti è la grande potenzialità che offre il web. Una partecipazione orizzontale di tutti noi a valutare e decidere insieme. Su tutto. Poi, scegliere conseguentemente. Insieme. Su tutto.


Potremmo anche farci rimbalzare quella Bozza di possibile Programma Alternativo http://www.kitfaidate.com come avvio di possibile approfondimento di scelte definitive successive condivise.


POTREMMO CONVERGERE TRA DI NOI IN AREE TERRITORIALI WEB COERENTI


E DA LI UN PUNTO NAZIONALE WEB DI RACCORDO


E lungo questo percorso, costantemente condiviso, avere messo a punto un Programma definitivo fai date che ci rappresenti, avere indicato tutti insieme presenze nostre nuove di rappresentanza che portino in Parlamento in Movimento nuovo largo sperato vincente. Ad attivare il Programma Alternativo verro che ci governi.


Libro dei sogni?

D.Tettamanzi, di sicuro ci presta un suo recente pensiero sopra la crisi nostra nazionale attuale:
<non c'é politica senza un sogno da tradurre in realtà.>


PENSIAMOCI TUTTI BENE. MA PENSIAMOCI.


Temo che un grave errore sarebbe ritenere che potrebbe cambiare le cose un avvicendamento di maggioranze e minoranze parlamentari attuali. NON CAMBIEREBBE NIENTE.

Hanno la medesima politica da sempre. Si disputano solo la gestione e la scelta di tasse. E questo modo la Rendita parassitaria italiana riesce a non perdere mai potere.

Chiunque vinca tra di essi. TANTO SONO TUTTI SUI RAPPRESENTANTI UGUALMENTE.


Ci pensino le Donne italiane, al bivio decisivo tra regresso e ripresa; ci pensino i nostri Giovani e Giovanissime derubati del loro possibile futuro senza pudori; ci penino gli uomini italiani, come me, se queste nostre generazioni debbano rassegnarsi ad essere vissute...per niente che ne valesse la pena veramente.


Chi aggregare, se si voglia aggregare? se si voglia aggregare tra pari a un simile percorso positivo collettivo?

Chiunque si riconosca nel programma prescelto, chiunque si riconosca nell'impegno vincolante ovunque non Violento, chiunque si riconosca in un destino anche personale di Lavoro equo, chiunque si riconosca senza riserve di alcun tipo nella Democrazia come scelta di vita permanente.

Ma viene l'anziano, la giovanissima, la madre di famiglia, l'operaio, l'industriale, il banchiere, il disoccupato, la scienziata, e tanti altri dei più diversi. MAGARI TANTI E DEI PIU' DIVERSI VENGANO DENTRO UNA COMUNE ALLEANZA LARGA DI PROGRESSO.



E le ideologie su cui ci siamo accapigliati per anni tra sorelle e fratelli? in armadio, almeno per un quinquennio di alleanze larghe per un unico progetto: RICOLLOCARE AL CENTRO DELLA NAZIONE IL LAVORO, LA DONNA, I GIOVANI ED I GIOVANISSIMI DENTRO UN VINCOLANTE PROGRAMMA DI SVILUPPO.

Almeno per un quinquennio. Appunto. Quello della grande Alleanza italiana di progresso.


Un sogno grande? per una realtà peraltro completamente attuabile se ci mettiamo assieme in campo?


Questo dipenderà, credo, dalle scelte concrete che ciascuno di noi italiani ed italiane, e di ogni età, compirà tra sé e sé. Nella Liberazione dal Fascismo, abbiamo saputo farla una Alleanza italiana larga vincente. Nella Ricostruzione post bellica abbiamo saputo farlo ugualmente. nel boom degli anni sessanta anche.

E ADESSO?


Penso che la risposta nostra al Quesito, quale essa sarà, la leggeremo comunque nei libri di storia. Perché, credo, niente in Italia rimarrà uguale anche se gireremo il viso dalle scelte che sono adesso solo nostre.




La bottiglia, con il suo piccolo messaggio che reca, ha intanto già iniziato il suo viaggio. Nel web. la troverà nessuno, leggerà nessuno il messaggio ed avrà un seguito di condivisione larga comunque, qualunque sia la forma scelta per realizzarla?


So solo, e non credo solo io, che tra fine inverno e primavera del 2012 voteremo. Dopo, temo sarà tardi per farci un pensiero positivo.


Grazie, e scusate, qualunque strada sceglierete italiani ed italiani miei connazionali. Sapendo che la strada scelta sarà comunque la nostra e vostra stessa sorte scelta.



In certi passaggi di storia personale e patria, io credo, il neutralismo eventuale non é ammesso. E soprattutto  non paga. Perché credo che coincide con il Tempo, per tutti, delle grandi scelte.









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