mercoledì 3 ottobre 2012

Che dire meglio e di più




<La terapia del rigore applicata ai conti pubblici dal governo Monti non convince la Corte dei Conti, secondo cui può essere controproducente.>

Il punto di vista come si può leggere a pag.14 del Corriere della Sera nell'articolo di Antonella Baccaro, <è emerso ieri nel corso delle audizioni parlamentari sul Def, il documento economico finanziario (...)>

Ed eccolo il punto di vista risultato esposto al parlamento dalla nostra Corte dei Conti nel suo presidente Luigi Giampaolino, come lo riporta ancora il richiamato articolo di Antonella Baccaro sul Corriere della Sera:

<(..) il presidente della Corte dei Conti, che in audizione aveva denunciato <<gli effetti perversi di un cortocircuito fra inasprimenti fiscali e crescita economica>>.
Ecco i numeri: minori entrate per circa 33 miliardi nel 2012, oltre 41 miliardi nel 2013 e quasi 44 miliardi nel 2014, in corrispondenza di livelli di prodotto nominale più bassi, rispettivamente, di 58, 83 e 85 miliardi.

<<Quasi due terzi della riduzione del Pil nel 2013 - spiega il presidente - devono essere imputati alle dimensioni e alla composizione della manovra complessiva di finanza pubblica attuata a partire dall'estate 2011>>

mentre <<solo una quota ridotta del deterioramento delle prospettive di crescita può essere fatta risalire al meno favorevole ciclo internazionale.>>


E così concludeva l'articolo del quotidiano milanese:

< Giampaolino rileva che <<la somministrazione di dosi crescenti di austerità e rigore al singolo Paese, soprattutto se incentrata sull'aumento del prelievo fiscale, si rileva, alla prova dei fatti, una terapia molto costosa e, in parte, inefficace, che neppure offre certezze circa il definitivo allentamento delle tensioni finanziarie>>.


Come si vede, ci sono Tecnici e Tecnici, anche nel valutare un Paese e la sua attuale condizione.

Uno appare il tecnico dell'attuale nostra classe dirigente politica e che ci ha infatti condotto dove siamo e ne reca pressoché intera la responsabilità: (<quasi due terzi della riduzione del Pil>), l'altro, è un "Tecnico", di altissimo livello, della nostra comune Nazione che vorremmo.

pubblicato da MPL in http://www.movimentopopolaredellavoro.it

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