martedì 30 ottobre 2012

un problema nostro: partiti senza elettori ed elettori senza partito


Si sono concluse le elezioni regionali in Sicilia: e pare che gli amici e le amiche italiane di Sicilia ci abbiano forse proposto per tutti noi un bell'Oroscopo prospettico.

Cosa si intende dire?

Proviamo a chiarirlo subito.

Nel finale della seconda guerra mondiale del secolo trascorso, la Liberazione dell'Italia, ed la sua successiva accoglienza tra le democrazie, partì infatti dalla Sicilia.
Li, su quelle coste italiane di Sicilia, cominciò infatti la liberazione del nostro territorio nazionale non solo dal nazismo; ma anche dal nostro Fascismo italiano che aveva avuto in mano la nazione sino a quel momento.  
Liberazione a cui si associarono sempre più italiane ed italiani unendosi alle truppe alleate che iniziavano da lì, in Sicilia, a liberare la nostra penisola da un Regime che pareva eterno anche se ormai non aveva più consenso. E si squaglio, infatti, quel nostro di allora Regime violento ed autoritario, come neve al sole quando finalmente gli dissero in tanti, ed in modo esauriente, che il suo tempo era scaduto.
E da lì, infatti, partì l'avanzata di Alleati - adesso Alleati anche del popolo italiano, verso la liberazione progressiva della penisola nostra intera. 

E, guarda tu il caso, da lì già in precedenza, dalla Sicilia, era partita la spinta decisiva all'Unità successiva della nazione italiana intera. 
Fu infatti il generoso popolo ancora di Sicilia - in vero non sempre risultato ricambiato con la stessa generosità efficace verso le sue speranze positive - che accogliendo Garibaldi come un <Liberatore> aprì poi le porte unitarie nazionali sino a Roma.

ora però ci potremmo dire: e l'oggi, ed un possibile positivo oroscopo per tutti noi dalla Sicilia: cosa c'entra? 

Domenica 28 ottobre scorso si sono tenute le eleezioni Regionali in Sicilia.

Ieri, ne abbiamo potuto conoscere tutti noi italiani i Risultati ufficiali dello spoglio dei voti siciliani.
E che risulta essere successo? un K.O tecnico
Per il Regime di plastica italiano attuale ventennale.
Eccessivo pensarlo?

Guardiamo allora insieme bene cosa risulta sia successo.

RISULTATI delle elezioni REGIONALI SICILIANE

Intanto, fissiamoci al riguardo un pilastro: e che risulterà infatti il nostro <navigatore> anche attraversando tutto il resto: domenica, in Sicilia, per le elezioni del Consiglio Regionale
hanno votato soltanto il 47,4% degli aventi diritto
si sono astenuti quindi dal voto il 52,6% degli aventi diritto 
vale a dire che,
la MAGGIORANZA degli elettori siciliani NON E' ANDATA A VOTARE. 
Teniamolo sempre bene a mente questo dato, perché ci consentirà poi di comprendere che, sui risultati come emersi, parliamo di risultati riferiti a meno di metà dell'elettorato potenziale siciliano.

E  già da qui pare che la maggioranza vera dell'elettorato siciliano ABBIA MANDATO UN DURISSIMO e CHIARO MESSAGGIO alla politica attuale italiana intera:
- Siamo indignati di tutto quel che accade alla Sicilia - ed anche alla nazione; 
- L'offerta politica attuale come emersa, e nel suo complesso, non c'interessa anche perché non ci appare idonea ed efficace;
- AAA cercasi... Nuovo Modo Alternativo di Programma e di Gestione positiva condivisa per la Sicilia...e per l'Italia intera...
Ma almeno, quel 47% di amici ed amiche siciliani che sono andati, a votare, si sono stretti ATTORNO AL REGIME CONSOCIATIVO PLURIPARTITO italiano attuale?
Siper stritolarlo....

Esagerazioni, queste qui annotate, e di chi non ama questo Regime ipocrita e bugiardo recessivo italiano attuale?
Non Pare proprio. 
Guardiamo infatti, e di nuovo assieme, i risultati come emersi. No, non quelli dei candidati a Presidente: che per la Legge elettorale siciliana ad un turno solo, un Presidente sarebbe comunque stato eletto anche con 20% di partecipanti.

Guardiamo, piuttosto,i risultati dei partiti attuali prevalenti e che la barriera protettiva dei media italiani lascia attualmente passare alla conoscenza di noi tutti. E guardiamoli rapportati, i risultati di oggi in Sicilia - di quei medesimi partiti - con i loro risultati precedenti. E forse ci renderemo tutti conto che definire un <quarantotto> il risultato anche del voto espresso siciliano forse sia stato riduttivo; mentre meglio forse sarebbe stato definirlo
<UN FINIMONDO> la collera dei siciliani e siciliane emersa anche dentro l'urna.

Guardiamoli, dunque, i risultati comparati conseguiti da chi si è presentanti in Sicilia domenica scorsa. E nel farlo, magari, tratteniamo il riso al ricordo di alcune dichiarazioni ascoltate lunedì da parti apparse interessate; del tipo, come siamo contenti...; un risultato storico per noi...

Osseviamola allora nei numeri 
questa altrui contentezza...storica (ad eccezione di 5Stelle che di contentezza sua pare averne qualche buona ragione); 
           Reg.2001        Reg.2006        Pol.2008        Reg.2008     Eur.2009      Reg.2012

Pdl        26,4%              29,7%            46,8%             33,4%        33,4%           12,8%

Pd         22,6%              26   %            25,5%             18,7%        21,8%           13,5%

IDV        1   %                2,9%              3,3%               1,8%          7.1%             3,5%

MPA                             12,5%              7,9%             13,9%        15,6%             9,6%

UDC     17,5%               13  %              9,6%             12,5%         11,9%           10,8%

(tabella tratta dal Corriere della Sera del 30 ottobre 2012 pag.2)

Se poi, come ci siamo detti già in precedenza, teniamo conto che sono risultati percentuali che questi partiti italiani hanno conseguito sul ...47,4% recatisi a votare alle ultime Regionali siciliane, dobbiamo prendere atto che in termini di voti conseguiti appare un bottino assai più piccolino ancora di quello che le percentuali stesse già dicano;

Inoltre, se si recassero domani a votare di nuovo il 74,4% degli elettori ed elettrici siciliane - come già accaduto nel 1991- allora le già smilze percentuali odierne dei sopra richiamati partiti italiani dovrebbero venire decurtate di un 20% ulteriore.

Che vuol dire?
che in realtà 
Pdl varrebbe circa 10%; Pd circa 11%; IDV circa 2,8%; Udc circa 8,6%...
ed allora intanto magari si comprende meglio il: Come siamo contenti... Si, di non essere scomparsi totalmente...

 E perché dunque, il 28 trascorso, sarebbe partito ancora una volta dalla Sicilia un messaggio già comune e condiviso dalla nazione intera, ma ancora altrove non espresso?

ECCOLO, dunque il perché

il 52,6% dell'elettorato potenziale siciliano NON SI E' RECATO A VOTARE; dunque, nella ruvida sostanza, risulta come se avesse anche così detto: all'interno delle proposte politiche e programmatiche offertici nelle liste, non vedo alcuna che mi possa interessare ed apparire realmente ALTERNATIVA all'esistente. Di conseguenza, ...me ne resto a casa a...sognare una politica diversa.
- il 47,4% dell'elettorato potenziale siciliano SI E' RECATO A VOTARE; ma nel farlo, ha rottamato la politica oggi esistente - anche quella nazionale - nei fatti dicendo: con voi non cambia mai niente e vi appioppo delle percentuali da <far rizzare i capelli (vostri)>; e se questa al momento risulta la sola offerta complessiva presente, allora utilizziamo anche 5Stelle al 14,7% per scandirvi forse anche meglio: NON VI VOGLIAMO PIU' 

Ed eccoci ora in Italia intera, venendo appunto dalla cara Sicilia;

Cosa ci dicono incessantemente da mesi i sondaggi più accreditati su scala nazionale?

- che il maggior partito italiano oggi è l'area DEL NON VOTO; area che infatti, nel suo insieme - di Bianche, Non Voto, ed Astensione - oscilla stabilmente tra 54/51%...
- che le intenzioni di voto raccolte nei sondaggi risultano sostanzialmente falsate nelle percentuali viste riportate; perché risultano equiparare a 100% le sole adesioni espresse. Ma se le tariamo, pare più correttamente, su almeno un 75% per cento di eventuali votanti, apparirebbero percentuali più o meno Siciliane come adesso...da spopolamento... 
E perché, come peraltro di tanto in tanto ci sussurra di <sforo> anche qualche Opinionista di vaglia, non le ritarano forse meglio, le effettive intenzioni di voto nazionale verso i partiti oggi dominanti?
Per non renderci già platealmente evidente che, i Loro Protetti, NON HANNO OGGI PIU' CONSENSI SUFFICIENTI ad esprimere un Governo.

Eccoci così dunque pervenuti al nostro attuale titolo, da cui siamo partiti;
<un problema tutto nostro italiano: partiti senza elettorato, elettorato senza partito>

 E la Sicilia? ancora una volta anticipa la concretizzazione di uno stato d'animo generale anche nazionale.

E in questo nostro caso, cosa ci anticipa? 
Non hanno più voti. Il Regime italiano attuale è già finito, anche se Non Lo Dicono

E perché NON CE LO DICONO,
soprattutto la prevalenza anche dei nostri Media, che dovrebbero anzi risultare letteralmente alla <caccia> di qualsivoglia Proposta politica e Programmi Alternativi reali e da portare alla conoscenza di quel 52/54% di elettrici ed elettori italiani che ne è alla ricerca?

Vi ricordate Ben Ali? Si, ma che c'entra? forse c'entra

Nella intera Tunisia già dilagava il dissenso popolare a quel Regime (Regime si può avere anche senza Stato di terrore; è Regime chiunque confischi il libero voto e la sua preferenza, e chiunque gestisca una nazione intera solo per i propri ristretti interessi e dei propri protetti. Quindi, Regime non è solo Mussolini, Gheddafi o Assad; ma Regime è anche Ben Ali, Mubarak, e NOI..da un ventennio circa).

Ma i Media Tunisini interni, mentre il governo impiegava figure meno compromesse per salvare i ceti allora dominanti in quel Paese, muti come sassi su quanto stava bollendo al loro stesso interno.
E i diritti dei lettori a sapere? ai Regimi scopertosi privi di consenso, in genere, dei diritti dei lettori interessa ovunque meno di niente; e infatti, a quella intera Tunisia che aveva già abbandonato Ben Ali nel silenzio assordante dei loro Media interni, risulto dare voce solo Al Jazira e Internet. Entrambe collocati fuori dalle mani della allora ferrea autocensura Tunisina.

E dentro quel silenzio totale interno, i Media anche tunisini trovarono alfine la forza, e l'interesse forse loro anche - a quel punto - a dare voce alla sollevazione universale tunisina solo...quando questa aveva già vinto e Ben Ali stava lasciando già il palazzo.
Ma nell'intervallo del silenzio mediatico interno, sulle vere ragioni della perdita di consenso e su chiunque proponesse un destino comune diverso, il finale di Regime tunisino si caratterizzò anche per una estrema brutalità di Polizia, soprattutto sopra Giovani e Donnel'Anima, ovunque, infatti, di ogni cambiamento positivo.

 Ci ricordano niente le nostre di Donne e Giovani visti nella disperazione a Roma, quasi un anno e mezzo fa, prese a tenaglia inermi, e non Violenti, tra la violenza di alcuni criminali, e violenza di Stato, ma entrambe risultate efficaci contro pacifici dimostranti che volevano proporre solo un SOGNO DIVERSO?

Ci ricordano niente i nostri ragazze e ragazzi Non Violenti, studenti di Medie addirittura, braccati, malmenati dall'Ordine Pubblico - neanche un mese fa - solo perché volevano gridare : NOI NON CI STIAMO; e, nei fatti, in questo modo INTIMIDITI dal riprovarci, per le vie di Roma e d'Italia?

Un Regime che si spegne, ovunque, ha infatti sempre bisogno come l'aria del silenzio corrivo Mediatico interno prevalente; e dell'intimidazione anche violenta di chiunque provi a dire anche in piazza: VATTENE... NON TI VOGLIAMO.

E quando, alfine, la Tunisia democratica e della Non Violenza, vinse e tornò ad elezioni democratiche libere e con preferenza espressa?
Quando migliaia e migliaia di uomini e donne anche adulte, si misero anche essi in pubblico accanto a quei loro ragazzi e ragazze loro, e dissero nei fatti, anche all'Ordine Pubblico: NON LI TOCCATE che siamo anche in tanti, ma tanti, a pensarla come loro: ANDATEVENE.

Adesso pare tocca proprio a noidi fare il passo che rende pubblica la già avvenuta fine di ogni Regime.

No, MAI CON VIOLENZA; ma con il coraggio civico nel dire in tanti, e sempre più tanti:
E' Finita la vostra di Festaci riprendiamo noi elettori ed elettrici la nazione con il voto.

Non commettiamo infatti l'errore che sia bastante dire, ed anche farlo: E IO NON VOTO.

Non sperano pare in realtà altro; perché lo sanno, che se votiamo in tanti, SI CAMBIA.

Piangono lacrime di coccodrillo a constatare che in tanti non andremmo a votare oggi. Ma pare già pregustino i rimedi:
che fortuna per noi che il dissenso non intende votare...già con questa Legge elettorale, ma magari la perfezioneremo ancora meglio nell'imbroglio detto di <riforma>, basta un 30% di quelli che andranno a votare che ci segua, e ci prendiamo il parlamento...con i premi. Dopo, sono affari vostri, se ci reinsediamo...

Siamo dunque avvisati tutti: 
non basta dire <e io non voto>; 
serve impegnarci tutti, serve schierarci apertamente ora per il cambiamento. Votare poi per Alternative vere; dire ai Media italiani che ce le facciano vedere ovunque siano già esistenti; e, se servirà, infliggere l'ultima cocente beffa della sorte ad un Regime apparso già senza più consenso:
toglierli lecitamente e con un voto straripante, il CONTROLLO DEL PARLAMENTOanche con le loro Leggi elettorali d'imbroglio.

La Sicilia ha fatto il primo passo anche per tutti noi, verso un possibile Sogno italiano positivo condiviso postRegime attuale vigenteE NOI altri luoghi d'Italia?







http://www.movimentopopolaredellavoro.it

2 commenti:

  1. Hai sollecitato questo post. Grazie

    http://noi-nuovaofficinaitaliana.blogspot.it/2012/10/la-crisi-della-partecipazione-politica.html

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